Ovunque, da un paio di giorni, si discute del fatto che un DJ, reso cieco e tetraplegico da uno sciagurato incidente automobilistico, abbia deciso di morire e sia stato costretto ad andare in Svizzera per ottenere ciò che desiderava. Oggi, invece, tutti sulle barricate perché un giudice a Trento ha stabilito che sia riconosciuta la paternità congiunta di una coppia di omosessuali, che in Canada ha avuto un figlio grazie ad una donna che si è offerta di condurre la gravidanza. Sono esterrefatto. Gesù stesso gridò che a scagliare la prima pietra dovesse essere chi è senza peccato. Non abbiamo il diritto di giudicare. Abbiamo il DOVERE di non giudicare. Non voglio essere ucciso, ho visto troppa gente ammazzata, ne ho orrore, sono immagini che non mi fanno dormire. Ma se un essere umano, cosciente, sostiene di non farcela più, che decida lui. Quanto a ciò di cui ha bisogno un bambino: amore, sostegno, educazione. Si nasce a caso, una lotteria con pochissimi numeri vincenti. Nessuna persona sana di mente può credere che qualunque famiglia eterosessuale sia migliore di qualunque famiglia omosessuale. Ma soprattutto: oggi salta fuori che la Regione Lazio, in un bando, annuncia di voler assumere ginecologi che siano disposti a non divenire obiettori della Legge 194 – ovvero, che pratichino l’aborto. Zingaretti ha fatto bene. Oggi, abortire, è divenuto quasi impossibile. I medici sanno che se praticano l’aborto finiscono su una lista nera ufficiosa che impedisce loro di fare carriera. E comunque si tratta di una pratica tutt’altro che divertente, perché un medico sceglie la professione per difendere la vita. C’è una questione filosofica chiarissima. E’ meglio far vivere una donna, la cui vita è rovinata da un parto, con un bimbo non voluto, o salvare almeno una delle due persone? Ma in tutte queste faccende mi offende il fatto che si accetta che la gente usi violenza in oni modo ad altre persone. Giustifichiamo la guerra, i massacri, viviamo dei proventi di carneficine immonde, e poi ci mettiamo a fare i pignoli quando si tratta di punire (perché è di questo che si tratta) persone per bene che, per amore o per sofferenza, decidono di avere o non avere figli, di vivere o morire. Farisei. Gente cattiva che si nasconde dietro il moralismo perché ama far soffrire il prossimo. Questo siete.

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