Grazie a Paolo Levi Sandri ho letto un articolo di Jacopo Iacoboni, che racconta il suo scontro con il M5S. I Grillini, tramite l’On. Lombardi, hanno presentato una protesta al Consiglio di Disciplina dell’Ordine per 35 dei suoi articoli, sostenendo che Iacopino pubblicasse notizie false e tendenziose sul MoViMento. Di questi 35 articoli, alcuni non trattano dei Grillini, ma nel loro testo appare la parola “lombardi” nel senso di abitanti della Lombardia. Gli altri raccontano fatti noti, conclamati, innegabili, senza nemmeno osare commenti. Ovviamente il Consiglio di Disciplina ha archiviato, tutti imbarazzatissimi. Ma in questo modo l’On. Lombardi ha ottenuto di scatenare la violenza Nazigrillina contro Iacopino, ricoperto di minacce ed insulti sui social network. Del resto non vi racconti di nuovo. In quattro occasioni, come ho avuto modo di spiegare ai Carabinieri nelle mie denunce contro ignoti, squadracce di Grillini mi hanno affrontato, picchiato e sputato per strada, solo perché scrivo le mie robe su Facebook. La voglia di sangue del Grillismo cresce parallelamente alle scoperte della magistratura sulla corruzione, l’imbecillità e l’ignoranza dei dirigenti del M5S. Mentre i partiti come i Forza Italia ed il PD, che cercano di mantenere il potere senza avere nessuna proposta politica credibile, puntano tutto sulla gestione (spesso illegale) del potere, il Grillismo punta tutto sul sangue, sulla violenza, sulla rabbia, e soprattutto sullo stanare tutte le persone per bene ed intelligenti e cancellarle. Beppe Grillo e Casaleggio hanno trasposto in realtà il mondo di “1984” di George Orwell. I loro seguaci, nella loro marcia verso il potere, stanno costruendo una nuova “Brazil”. Per un periodo ho sperato che la criminalità organizzata, prima o poi, avrebbe risolto il problema. Mi sbagliavo. Si mettono d’accordo. Altrimenti Di Maio non avrebbe ragione di esistere.

Lascia un commento