Mentre il Governo di Incapacità Nazionale delira e cambia ogni sei ore linea politica, mentre il PD si prepara a nominare un segretario scegliendolo con le regole di un telequiz, il mondo muore. Muore, e la stampa italiana evita di scriverlo. Da agosto in poi sono bruciati migliaia di ettari di bosco, è crollato un ponte autostradale, sono affogate la Calabria e la Sardegna, ci sono scosse di terremoto un po’ ovunque, come se Lucifero si divertisse a tirarci le freccette addosso seduto su una cometa, e noi discutiamo di come spendere i soldi che non abbiamo per permettere ad una fetta importante di popolazione di smettere definitivamente di pensare. Arvea Marieni si batte insieme a pochissimi altri scienziati per spiegare quanto sia grave la situazione. Lo fa all’estero, perché farlo qui da noi pare non abbia senso. Mi è bastato ascoltare il fratello del Commissario Montalbano per capire che sarebbe impossibile portare il PD ad occuparsene. Ma allora vi scongiuro di sforzarvi di leggere questo articolo, o almeno di leggere le tabelle – se fate fatica con la lingua inglese – che tanto si capiscono benissimo. Si capiscono talmente bene che persino in regioni arretrate ed estremamente conservatrici, come la Baviera, il 18,5% degli elettori ha voltato le spalle ai democristiani (CSU), alla sinistra (SPD) ed ai nazisti (AfD) ed ha portato gli ecologisti ad essere il secondo partito. Come dovrebbe essere ovunque, se i Verdi esistessero ed avessero della credibilità.

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