Il “maltempo” ha messo nuovamente in ginocchio il nostro Paese. Su Sky24 si susseguono immagini sconvolgenti che provengono da tutta l’Italia. La rete viaria, elettrica, ferroviaria, del gas e dell’acqua dell’intera nazione, insomma tutte le infrastrutture vitali del Paese, sono sul punto di saltare, in diversi punti particolarmente sotto pressione, il governo continua ad occuparsi d’altro. Bisogna smettere di dire puttanate (come il Sindaco Raggi che dice di aver iniziato a fare un censimento degli alberi roimani): tutti sapevano che sarebbe successo. Tutti coloro che si occupano anche solo un minimo di questioni relative al dissesto idrogeologico. Quindi anche i componenti del governo nazionale, che tuttora fanno finta di nulla. Di settimana in settimana ci accorgiamo che gli avvertimenti dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climatic Change) delle Nazioni Unite si stanno già tramutando in realtà. La terra si è scaldata troppo, i ghiacci eterni si sono in parte sciolti, il livello dell’acqua sale, l’equilibrio metereologico è rimasto sconvolto – e l’Italia ha estati sahariane ed inverni monsonici come in Estremo Oriente. In Brasile, il nuovo governo (che non è né di destra né di sinistra, è solo folle) intende rifinanziare lo Stato facendo ripartire il disboscamento della Foresta Amazzonica, il che, da solo, creerà un aumento di 1 grado della temperatura terrestre, diminuirà progressivamente la quantità di ossigeno nell’atmosfera terrestre (le Amazzoni sono il polmone della fotosintesi dell’intero Pianeta) ed accelererà di almeno un decennio la possibile estinzione della vita sulla Terra. I partiti al governo dicono tre cose: risolveremo presto la situazione; la situazione è colpa dei governi prima di noi; l’Italia è un Paese troppo piccolo per risolvere il problema del cambiamento climatico. Sul primo punto: dicono una bugia, perché stanno facendo esattamente l’opposto, sottraendo tutti i soldi possibili dai progetti già finanziati (comunque troppo pochi) e mistificando i fatti, sostenendo (in pratica), che chi propaga l’allarmismo è un nemico del popolo. Sul secondo punto: chi se ne frega di chi siano le colpe. Le colpe sono di tutti. Quando avremo risolto, allora possiamo anche impiccare i dirigenti dei vecchi partiti corresponsabili del disastro, dalla DC ed il PCI, fino alla Lega ed a Forza Italia. Il terzo punto è il più folle e spaventoso. Quello che dimostra che l’attuale governo odia ed ha come obiettivo distruggere l’Italia. Noi dobbiamo batterci nelle istituzioni internazionali per costringere i “grandi” (Stati Uniti, Cina, Russia, Brasile, India) ad invertire immediatamente la direzione, spendo che è già troppo tardi per riportare la situazione al momento precedente al declino indirimibile del Pianeta. I membri del nostro governo vogliono l’opposto. Ma soprattutto noi dobbiamo occuparci dei NOSTRI problemi a casa NOSTRA. Invece di straparlare di regalie diffuse di denaro, che stanno già adesso, al solo essere annunciate, creando una crisi strutturale dell’economia ed una diminuzione pericolosa della ricchezza nazionale. Un governo VERO investirebbe tutte le forze per mettere mano al dissesto idrogeologico, cercando partners internazionali per poterlo finanziare – sapendo che, un programma del genere, aumenterebbe in modo importante i posti di lavoro. Invece di cercare di far arricchire il sistema, ci si dividono le ultime briciole rimaste, mentre pioggia e vento distruggono il “tavolo da gioco”, e quantità crescenti di denaro dovranno necessariamente essere destinate ad interventi di emergenza. Qualunque politico parli di argomenti diversi da quello del dissesto idrogeologico, è un bugiardo ed un suicida.

Lascia un commento