Da recidivo quale sono e fui, sono andato con Michela Cohen e Maria Cristina Giancarli a suonare a Carpineto Romano. Di nuovo? Di nuovo. Flavia Panetti, come al solito, era contumace, poverina, ma c’era un’emozionatissima Valeria Ciaschi, e poi tutta la combriccola di coloro che oramai mi sento di chiamare amici: Fabio Scargio Cacciotti, Francesco Briganti, Matteo Battisti, Noemi Campagna, e naturalmente Terry Lambell con il suo compagno di vita. Siamo stati allegri, è stata una serata di festa ed allegria, dopo di me hanno suonato Pamela (che era a metà strada tra Bruce Cockburn ed Enya), poi un duo con un chitarrista pazzesco, poi Francesco ha letto, Fabio e Valeria hanno letto, ed alla fine c’era una band che purtroppo, a causa di alcuni pasticci nel mixaggio (non avevano fatto il sound-check e si sentiva) non siamo stati capaci di apprezzare fino in fondo. Ma non importa, perché eravamo insieme. Questo é ciò che mi colpisce di più tutte le volte che Michela ed io torniamo a Carpineto. Si sta assieme, e ci si sente bene, anzi meglio. Al ritorno Maria Cristina mi ha strabiliato con le sue conoscenze di musica italiana cantautorale e prog degli anni 70, e poi con il suo amore per Gaber. Momenti le piangevo in grembo. Insomma è stata un’altra volta una serata bellissima. Flavia, la prossima volta dacci un orario, e verremo a suonare solo per te. Un bacio a tutti, con tanta gratitudine.

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