Il Ministro Toninelli, alla radio, annuncia che Alitalia resterà italiana, ma non sa rispondere se sarà statalizzata o no. Sulla TAV, per la quale il M5S aveva giurato che l’avrebbe bloccata, Toninelli ha annunciato che il progetto verrà normalmente portato a termine e che la Polizia faccia bene a reprimere chi protesta “incivilmente”. Sull’Ilva di Taranto, Gigi Di Maio, che in campagna elettorale aveva annunciato la chiusura dell’acciaieria e la sua riconversione in una infrastruttura turistica, ora proclama che resterà l’acciaieria ma verrà rifatta la gara d’appalto. Marco Bussetti, Ministro dell’Istruzione, spiega che la legge fatta da Renzi verrà appena ritoccata, ma non snaturata. Quanto alla Legge Fornero, non si tocca, questo è poco ma sicuro. Le pensioni minime, probabilmente, verranno ridotte. I risparmi dei tagli sui vitalizi sono giusti giusti la somma necessaria per pagare le giovani assistenti di Di Maio ed altri leader del governo gialloverde. Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, loda la riforma Madia e sostiene che la sosterrà e la completerà. A parte i proclami, sulla questione dei migranti la soluzione resta portare avanti la politica del Ministro Minniti. Sulle questioni economiche, tutto chiaro: l’intero programma elettorale grillino è dimenticato, ed il reddito di cittadinanza è stato trasformato in una proposta di adeguamento del sostegno alla disoccupazione, ma il Ministro Tria ripete che si farà solo ciò che eviterà guai con Bruxelles. E se i soldi non dovessero bastare, non verrà tagliato sulla spesa corrente, ma sugli investimenti. Il contrario di ciò che era stato promesso. In questa Caporetto politica, l’unico successo gialloverde è un’occupazione del potere che in Italia non si era mai vista prima, escludendo le tradizionali quote riservate alle opposizioni come sistema di garanzia democratica. In questo quadro, pare che il successo di M5S e Lega continui a crescere, sia inarrestabile. Se non fosse che, in fondo, questo governo senza presidenza del consiglio, non sia altro che un Governo Gentiloni tris ma gestito da Stanlio ed Ollio, ci sarebbe davvero da aver paura.

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