Una settimana fa la Knesset ha approvato a maggioranza una legge che definisce Israele “lo stato nazionale per il popolo ebraico”, rende l’ebraico la lingua nazionale e afferma che “gli insediamenti ebraici (in Israele) sono nell’interesse nazionale”. La legge dichiara Gerusalemme capitale d’Israele, riconosce diverse festività ebraiche e stabilisce il calendario ebraico come quello ufficiale del paese. Viene anche stabilito che quella ebraica è la lingua ufficiale; questa legge, per giunta, ha il peso ed il valore di una Legge Costituzionale. Ci ho messo una settimana per calmarmi. Ma bravo Bibi, davvero, e bravi tutti i tuoi compagni di merende. Ora le operazioni di furto di terreni altrui sono benedetti da Dio e dalla Legge, e le migliaia di non ebraici che pacificamente vivono, lavorano e contribuiscono al benessere di Israele, da oggi sono considerati ufficialmente infedeli e possono aspettarsi una qualsiasi misura di discriminazione razziale. Come in Arabia Saudita. Come nella Germania nazista. Come nella Cina maoista o nella Cambogia di Pol Pot, o nel Congo di Mobutu. Io stesso, qualora volessi visitare Israele, devo considerarmi in pericolo. Non godo degli stessi diritti costituzionali di un bandito israeliano che, se mi fa del male, ha Dio e lo Stato dalla sua parte. Bisogna prima o poi trovare il coraggio di gridare al mondo che ogni legge che stabilisca la differenza tra ebrei e non ebrei è una legge ANTISEMITICA. Una legge che – in modo grettamente negazionista – rigetta tutto ciò che avremmo dovuto imparare dalla SHOAH. I sogni di un Israele culla di democrazia e civiltà svaniscono. Come negli anni 30 a Berlino viene chiesto solo di credere, obbedire, combattere. Questa legge, come molto dell’operato dell’attuale governo israeliano, è una ferita mortale a tutti coloro hanno da sempre salutato la stella di David come un drappo di umanità e libertà. האדם הוא ייחודי, יקר ובלתי חוזר כמו
L’essere umano è unico, prezioso ed irripetibile in quanto tale – come stabilisce la Legge di Dio, che è l’opposto di quella di Netanyahu.

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