No, Virginia Raggi, basta con le cretinate. La funivia? La gestisce ATAC, così che ogni mattina si blocca, piena zeppa di gente che va a lavorare, mentre si trova a mezz’aria? Come con i treni, i bus ed i tram, la gente scende e spinge? Chi la paga, che non abbiamo i soldi nemmeno per acquistare monopattini al posto della metropolitana che non funziona? La paga la stessa azienda cinese che sta cancellando l’Inter dalla mappa del calcio mondiale? La sponsorizza Manlio Cerroni, il Re della Mondezza protetto dalla Giunta Grillina, che da decenni è il ras del commercio illegale di rifiuti in Italia? No, no e ancora no. Sei pure micragnosa, che Silvio Berlusconi e suo figlio Matteo almeno, quando la sparano alla cieca, parlano di Ponte sullo Stretto. Con Dario Aggioli, Carlotta Piraino ed Alessandra Della Guardia, alcuni anni fa, avevamo trovato la soluzione. Catapulte. Una volta che ti hanno sparato non ti ferma più nessuno, impatto ambientale zero, costi contenutissimi. E se invece vogliamo un progetto che costi più delle Olimpiadi e che possa essere costruito con le fotocopiatrici aliene di Beppe Grillo, allora una cosa che serva davvero: un Ponte da Ostia a Cagliari. Ed al Gruppo Benetton chiediamo a chiare lettere: vi daremo il permesso di compiere uno scempio ambientale per costruire una nuova pista di atterraggio e decollo a Fiumicino, ma fate anche la pista per i dischi volanti. Diglielo, Raggi, che Roma punta al turismo marziano. Porco mondo, qui oramai non esiste più nessun freno all’idiozia.

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