Luigi Di Maio è un bugiardo, un buffone, un politico sputtanato. Ora salta fuori che il suo disegno criminoso, contenuto nel Decreto per la Sanatoria sui beni della Camorra di Ischia, fosse sul tavolo già più di un anno fa, e che lui ha detto che, semmai la sua firma fosse mai stata su un simile decreto, lui si sarebbe iscritto al PD. Aspettiamo ancora il Decreto, che Di Maio promise che avrebbe reperito 30 miliardi in 20 minuti, e che avrebbe evitato tutte le attuali discussioni con l’Unione Europea, e che avrebbe reso il lavoro del Ministro Tria molto ma molto più semplice. Quel decreto non esiste, è una bugia. Dopodiché scopriamo che il Ministro Toninelli, quello che crede nell’esistenza del tunnel del Brennero e che denuncia lo stato di pericolosità dei viadotti dell’A24, dopo che lui stesso ha tolto i soldi dal busget, già firmato, per ripararli, scopriamo che ha bloccato TUTTI i progetti in essere per l’implementazione delle nostre infrastrutture. Tutti. Toninelli ha bloccato le pochissime cose esistenti per preparare l’Italia ai disastri ambientali che, in misura crescente, colpiscono e colpiranno il nostro Paese. Di Maio sta usando il dibattito sulla polemica con Bruxelles per nascondere le sue malefatte, le sue bugie, la sua incapacità. Oggi scioperavano TUTTI: scuola, trasporti, scuole, raccolta dei rifiuti. La stampa, con una prudenza di cui il PD non si è mai potuto giovare, evita di strillare questo fatto. Scioperavano, in nome del popolo, contro la proposta di Legge di Bilancio. Su Beppe Grillo non ha più senso parlare, è completamente fuori di testa, è a metà tra Razzi e Pappagone. I Grillini che conoscono fanno finta di non vedere, e continuano a propalare la bugia del complotto anti-M5S. Se il PD fosse un poco coraggioso, e trasformasse le liti in un enorme sforzo costituente nelle singole, resuscitate sezioni, sarebbe giunto il momento, anche alla mia età, di tornare a battersi contro il regime che sta distruggendo il mio Paese.

Lascia un commento