Ho avuto modo, attraverso un collega, di sbirciare nei bilanci di Inter, Milan e Roma. Dal punto di vista contabile e di piano industriale, nessuno dei tre club si salva dalla bancarotta – e la Roma è quotata in borsa. I calciatori sono iscritti a bilancio con valori che non so da dive siano stati presi, in ogni caso per i romanisti coloro che “varrebbero” di più sono iscritti a bilancio con cifre inferiori alle loro attuali quotazioni di mercato. Mi chiedo solo se un fornitore che vanti grossi crediti (per esempio un hotel presso il quale sia stato disputato un ritiro collegiale) si accontenti di avere in pagamento un x% del cartellino di Strootman, di Montolivo o di Eder… La cosa che mi ha stupito di più, però, é il buco del Milan. La famiglia Berlusconi, che ha investito una cifra folle sul mercato della scorsa estate (oltre 150 milioni) non ha ottenuto nulla, e la novità è che il gruppo Mediaset non ha i soldi per sostenere il club. Vedo due ragioni: da quando ha perduto il contatto con le stanze dei bottoni (e suo figlio ha iniziato a buttare i miliardi nel frullatore del frappé con il suo canale di News), Silvio Berlusconi fa fatica a mantenere in vita i suoi canali. Nel dopo Leo Kirch non arrivano più nemmeno i film quasi gratis. La seconda ragione è più generale: la TV non la guarda più nessuno, il volume della pubblicità dei canali principali è sceso del 42,2% negli ultimi 10 anni, e difatti le produzioni diventano sempre più scadenti, il che allontana ancora di più spettatori e pubblicità. Credo che anche nel calcio siamo di fronte ad un cambiamento epocale. I tifosi nostrani sperano negli asiatici (che sono speculatori finanziari impegolati con affari rischiosi), negli emiri (il cui petrolio vale sempre meno) e gli oligarchi russi (che sono alla frutta). Vittorio Uckmar non è più alla guida del coordinamento dei bilanci delle squadre professionistiche. Cosa significa ciò non lo posso scrivere senza rischiare una dolorosissima denuncia per diffamazione. Diciamo che certe protezioni e certi flussi non ci sono più. Se continua così, nei prossimi anni vedremo il Sassuolo in Champions League, il Benevento, il Trapani ed il Feralpi Salò in Coppa UEFA. Spero che capiate cosa intendo con questa affermazione. Buona notte.

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