– Avete letto mai “L’Ultima Spiaggia” di Nevil Shute? Scritto sull’onda dell’impressione suscitata dall’attacco di Hiroshima e Nagasaki, racconta gli ultimi mesi di vita dell’umanità, confinata in Australia, dopo una guerra atomica, in attesa del vento radioattivo che spazzi via tutto. Ne hanno fatto anche un film con Gregory Peck ed Ava Gardner, se non ricordo male. La gente, attendendo l’ineluttabile, ha reazioni isteriche, naturalmente. La Chiesa distribuisce veleno per coloro che vogliono morire senza soffrire. Molti altri si ammazzano in corse allucinanti in auto o compiono altri gesti disperati e violenti. Un sommergibile insegue un segnale telegrafico che arriva da New York, per poi scoprire che si tratta di una bottiglia vuota di Coca-Cola che rimbalza sul tasto del meccanismo di trasmissione. Il libro rappresenta a mio parere ciò che si sta osservando in Europa. La tempesta finanziaria sta spazzando tutto e l’unica risposta che tentiamo è quella di seguire un canto delle sirene cui non credono nemmeno coloro che, alla guida del sommergibile del governo monocolore democristiano italiano, si fanno fotografare abbracciati a Schäuble e ad altri ministri altrui dopo aver promesso una manovrina da 20 miliardi che, come al solito, fà male solo a chi non è in grado di far sentire la propria voce e non scalfisce nemmeno uno dei nodi strutturali del deficit di bilancio del nostro Paese – per non parlare dei cosidetti investimenti della ripresa. In radio ho sentito che le vendite d’auto su base annua sono calate del 10%, che le banche italiane sono in crisi di liquidità nonostante non abbiano quasi affatto assets “tossici” (al contrario delle banche di altri Paesi dell’Unione Europea) – ovvio, visto che non concedono più prestiti a nessuno da tre anni e quindi sono incatenate al carosello speculativo internazionale cui nemmeno partecipano! Al contempo si moltiplicano le inchieste per corruzione, perché i Minzolini (ovvero il prototipo simbolico dell’italiano medio stupido, arrogante, servile, corrotto, infigardo e bugiardo) di ogni dove rubacchiano in lungo e in largo per godere degli ultimi giorni di vita dell’Impero, prima che gli Unni spazzino via ogni forma di vita conosciuta. La differenza? E’ che qui non sarebbe necessario soffrire quanto ci faranno soffrire, sia che l’Euro sopravviva, sia che muoia. Non voglio fare della facile demagogia, dicendo che bisognerebbe tagliare le spese improduttive e la corruzione. E’ come la storia del contrabbando a Napoli: se lo si blocca, migliaia di famiglie muoiono di fame. La chiave non é solo spendere meno e meglio. La chiave è creare plusvalore. Il plsuvalore lo si crea usando la finanza per far marciare l’industria ed il commercio, investendo per la ricerca scientifica, sostenendo la piccola impresa con coraggio, impedendole di divenire troppo grande. Tutte cose che Berlusconi aveva promesso e non mantenuto, cose che Bersani non sa nemmeno che dovrebbe promettere. Non sapendo cosa altro fare, i politici italiani godono questa atmosfera da Ultima Spiaggia, delegando a Monti, nella loro immaginazione malata, il compito dell’Ecclesia nel romanzo di Shute: quello di dare il veleno a chi non vuole morire soffrendo. E lui, da bravo democristiano, lo sta facendo, applaudito da coloro che amerebbero molto di più l’Italia, se gli italiani, finalmente si autosterminassero e lasciassero libero questo giardino di incanti.

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