Piove. Finalmente. La terra era arsa, il nostro cervello un deserto di Gobi. Difatti mi sento in vena di cose orrende, tipo dar sfogo al mio razzismo. Me lo tengo dentro per mesi, accumulo. Accumulo. Poi alla fine sbrocco. Sto lavorando da mesi per un’azienda Americana. L’estate passata avevo fatto lo stesso sbaglio per un motivo educativo, con un’altra azienda. Volevo che Sara vedesse con i suoi occhi quanto sia disumano avere a che fare con costoro. Ti dicono: mi serve AAA. Tu dici: mi dispiace, AAA è impossibile ed è persino contro la legge. Ti dicono: pago di più. Rispondi: posso cercare di aggirare il problema, arrivando magari ad AAB in modo corretto e con una spesa ragionevole. Annuiscono, tu porti AAB, e loro dicono: non è AAA. Non ti ascoltano. Paracadutarono da New York una tizia nel posto in cui stavamo trascorrendo le vacanze, si attaccò come una cozza, ottenne AAB. Non pagarono. Sara apprese. Stavolta hanno pagato, è un’altra azienda, molto più grande. Sono furbissimi. Quando hanno ricevuto AAB lo hanno confrontato con tutti gli altri risultati che avevano ottenuto in oltre un anno di lavoro sullo stesso soggetto, ed AAB era di gran lunga la cosa migliore che avessero in mano. Orsù, pensai. Errore. In poche ore la tiritera su “io voglio AAA” e “pago di più” è ricominciata. Dico di no. Loro richiamano, scrivono nuovamente, aumentano la pressione. Gridano, piangono, si contorcono, minacciano. Rispondo: AAB. E loro: AAA. Come diceva Gaber, “non c’è popolo più stupido degli Americani”. Cultura: zero. Competenza sociale: zero. Flessibilità mentale: zero. Capacità di autocritica: zero. Efficienza: zero. Bombardano, ammazzano tutti, non ottengono niente. Continuano. Ti regalano nuove tecnologie, più denaro, medicine che ti fanno male, cibi avariati, mentono spudoratamente – e poi si meravigliano che li schifi, educatamente. Ma questa è una tirata razzista. Non ce l’ho solo con gli Americani. Vogliamo parlare degli Inglesi? Una frase sola: non fidatevi. Sono tutti nati in Provincia di Caserta. Tutti. Sono solo coatti ripuliti ed hanno un coltello nella tasca della giacca. Vi fregheranno sorridendo e dicendovi che non valevate nemmeno il peso di un mollusco o l’alito di un lichene. E poi Olandesi e Norvegesi? Convinti che solo ciò che fanno loro sia giusto e tutti gli altri abitanti del Mondo siano scemi? Le avete mai viste le carovane Olandesi in vacanza? Si portano tutto da casa, cercano di non spendere nulla. Si portano la Pasta Buitoni, non si fidano a comprare la nostra. Si portano persino il Brunello di Montalcino comprato adulterato in un loro supermercato, il nostro non lo vogliono. Sono molto più arroganti dei Tedeschi, che peraltro disprezzano. Ah, i Tedeschi. Quali? Quelli sprezzanti, arcigni, banditi che pullulano in Germania Ovest? Quelli che guardano male tutti, vanno in bicicletta ma hanno auto da paura, quelli che vengono in Toscana e parlano male di chiunque, si tradiscono continuamente e credono fermamente che la colpa dei loro tradimenti sia la tua debolezza? Che li provochi? O quelli dell’Est, che assomigliano tanto a noi Italiani, e che sono gentili, attaccati alla famiglia, insicuri, estroversi, pieni di voglia di fare amicizia e conoscere cose nuove? O quelli Viennesi, Liechtensteinesi, Zurighesi, Tirolesi, che sanno essere più provinciali dei Romani (e ce ne vuole, eh?) e che, per quanto anni vivrai mai da loro, non ti accetteranno mai? O peggio: i Lussemburghesi, che all’arroganza dei Tedeschi dell’Ovest aggiungono il volgare disprezzo dei Francesi ed il gusto per il banditismo tribale proprio dei Ticinesi? Maledizione, la lista è infinita. Veneti, milanesi, torinesi, giuliani, bolognesi, romagnoli, marchigiani, pisani, maremmani, umbri… e poi i Romani. Sporchi, fin dentro l’anima. Vigliacchi, cenciosi, mammoni, infigardi, neghittosi, perdenti nati… Ed io? Il fantomatico-mitico-tracimatico-nevrastitico Paolo Fusi? Che non sono capace di fare NULLA e combino solo casini? Ne vogliamo parlare? Vogliamo imparare ad odiarmi un pochettino, come già faccio io, propedeuticamente da anni? Vogliamo smetterla con questo Buonismo insopportabile? Tié, tié, uno schiaffo, un altro, rido di rabbia, apro la finestra e grido senza emettere un solo suono. Mi brucia la gola. Odio, odio, odio. Dolore. Eloì, Eloì, lamà sabactàni? La pioggia smette. Ho dormito male. Il ruttino del mattino manda il medico affancino. Mmh. Vediamo. Cappuccino e cornetto? Buona idea. Post Scriptum – Vedo che alcuni di voi hanno preso questo post sul serio. Orbene. L’ho scritto perché mi sono svegliato di cattivo umore e, pensando (male) di me stesso, ho inventato la parola “nevrastitico”. Il post è stato scritto solo per accusarmi di questa infamia. Ho vissuto ovunque, ed ovunque sono stato più o meno bene. Come evoca Daniele, sono per un quarto romano, per un quarto umbro, per un quarto napoletano e per un quarto texano. Io stesso mi sento spaesato ovunque. Per quanto riguarda l’odio di cui tutti noi abbiamo bisogno per stabilire i confini tra io, e non-io, i Grillini sono perfetti, non ho bisogno d’altro.

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