Non vado mai al cinema. Ho un disturbo: faccio fatica a distinguere la finzione dalla realtà, le cose che vedo nei film le ricordo come fatti veri, e la violenza nei film (anche psicologica) mi distrugge. Ma Sara Buzzurro mi ha trascinato, tempo fa, a vedere “La
LEGGI L'ARTICOLO →Non so far funzionare la macchina fotografica del mio cellulare. Generalmente non me ne frega nulla, oggi mi avrebbe fatto bene. Certo, perché ci sono giornate in cui clienti saccenti emollienti esorbitanti rompenti scacchierellanti riaprono dossier chiusi dai tempi degli Egizi e se ne vengono fuori con
LEGGI L'ARTICOLO →Le elezioni regionali del Saarland hanno detto alcune cose interessanti. Per prima cosa: i Piraten sono scomparsi. Erano rimasti fedeli ai loro ideali, non hanno subito una trasformazione mafiosa come i Grillini, e sono stati puniti, perché non hanno nessun “uomo forte”, ma “solo” un programma forte.
LEGGI L'ARTICOLO →Quando, alcuni di voi, mi chiedono cosa si possa fare, e mi chiedete perché io non sia impegnato in qualche anfratto della politica attiva, vi rispondo sempre che sono solo, non sono furbo e preparato quanto voi pensate, non sono abbastanza pragmatico, non ho né la forza
LEGGI L'ARTICOLO →Oggi, 38 anni fa, moriva Ugo La Malfa. Non ho mai potuto stringergli la mano di persona, ma i suoi scritti hanno profondamente influenzato la mia vita. Gli amici Repubblicani mi hanno chiesto di scriverne un ricordo. Eccolo. La prima volta che ho visto Ugo La Malfa
LEGGI L'ARTICOLO →Ho letto il testo firmato dai rappresentanti dei 27 Stati dell’Unione Europea. Un testo diplomatico, che alla fin fine non dice nulla. Tutte cose generiche, che non affrontano la questione centrale: andiamo verso una vera Unione, o restiamo così, né carne né pesce, ostaggio dei partiti populisti
LEGGI L'ARTICOLO →Improvvisamente è diventato buio, dopo la prima meravigliosa giornata di sole. Ho lavorato tutto il tempo, fermandomi solo per tacitare i miei mostri interiori, mangiando. Ho studiato ancora qualcosa che conosco sempre meglio, come la storia della linea di confine sul Rio Congo, apparentemente a milioni di
LEGGI L'ARTICOLO →Ci sono diversi affetti, diversi tra loro per profondità, proiezione, bisogno, pulizia… ma in una cosa si assomigliano tutti – sono legati ad un’espressione di sé che, quando cambia, trascina con sé anche sentimenti e sensazioni. Non succede di colpo, come in “Nuovo swing” di Enrico Ruggeri,
LEGGI L'ARTICOLO →Ci hanno lasciato Tomas Milian e Cino Tortorella. Sono due persone che hanno accompagnato la nostra infanzia e la nostra adolescenza. Il primo venne chiamato a sdoganare una certa volgarità della borgata romana, aprendo la strada ad un modo di porre su un piedistallo qualcosa che, da
LEGGI L'ARTICOLO →L’indecisione nasce dalla mancanza di alternative soddisfacenti, non certo dall’abbondanza di queste.
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