Il mio seggio è a Via Panisperna. Come sapete, faccio fatica a camminare, il dolore alla schiena mi spezza, ma questo è giustamente un mio problema e non è colpa dello Stato o di altri se non mia. Arrivo dalla Toscana e parcheggio in modo da meritare
LEGGI L'ARTICOLO →Vi ho parlato spesso di Leon Russell, che con il suo modo particolare di suonare il piano ha profondamente influenzato la musica anglosassone dal 1960 in poi, usandolo quasi come un mero strumento ritmico, capace di trascinare in un vortice a metà tra il soul ed il
LEGGI L'ARTICOLO →La gente se ne va. Ricordo una scena straziante di un film, una donna in lacrime che grida: ma dove andate tutti? Noi stessi ce ne andiamo, lasciando vuoti nelle vite altrui. Più doloroso ancora da accettare: le persone che se ne vanno, lo fanno perché altrove
LEGGI L'ARTICOLO →Molte persone che conosco, e che da tempo sono attive politicamente, ridono quando scrivo di tecnocrazia (vero Alice Griselli?), e quando spiego che questa sia la direzione imboccata da tutti i partiti italiani, ma soprattutto dal Cartellone Propagandistico chiamato +Europa e che fa capo al miliardario ungherese
LEGGI L'ARTICOLO →Con il passare delle ore aumenta la mia frenesia. Diamo alla Loggia Casaleggio lo Stato in mano, con il sostegno del Camerata Salvini. Che introducano la flat tax al 15%, il reddito di cittadinanza, risparmino 40 milioni, dei 60 miliardi che cercano, abbassando di oltre la metà
LEGGI L'ARTICOLO →Un meraviglioso articolo di Davide Giacalone, che mi permetto di condividere: “Nel dubbio che possa avviarsene un’altra ancora non s’è dismessa la precedente campagna elettorale. Più d’uno è rimasto in servizio propagandistico permanente effettivo. La cosa più comica, in questo gioco al rilancio, che vedemmo e denunciammo
LEGGI L'ARTICOLO →PFM dal vivo a Siena, 15 anni fa. Un’emozione che non si spegne. Gli Area a Milano, nel 1976, un colpo al cuore. Il Banco del Mutuo Soccorso al Gianicolo, nel 1975, una sorpresa senza fine. L’Italia ha prodotto dei musicisti incredibili, inarrivabili, capaci di scavarti nel
LEGGI L'ARTICOLO →E proprio quando sei così stanco da faticare a pensare, e guardi alla quantità di lavoro che devi fare ed alla seconda notte insonne. Quando hai il cuore pieno della pesantezza di ciascuno di noi, incapace di difendersi dai piccoli strazi quotidiani e dalle bizze di un
LEGGI L'ARTICOLO →Non scrivo mai dei miei sentimenti negativi, perché sono rari, ed il mio snobismo mi protegge quasi sempre. Sono un vecchio brontolone che non fa male a nessuno. Ma allora? Perché oggi? Perché questa settimana, 50 anni fa, usciva il primo singolo del “nuovo” Gaber, quello del
LEGGI L'ARTICOLO →Nel febbraio del 1974 i Deep Purple erano (a mio parere) scivolati in una profonda crisi, dovuta in parte al fatto che il cantante Ian Gillan avesse lasciato il gruppo. Un anno prima, con “Made in Japan”, avevano pubblicato una pietra miliare della storia del rock: proprio
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