Ho letto il testo firmato dai rappresentanti dei 27 Stati dell’Unione Europea. Un testo diplomatico, che alla fin fine non dice nulla. Tutte cose generiche, che non affrontano la questione centrale: andiamo verso una vera Unione, o restiamo così, né carne né pesce, ostaggio dei partiti populisti
LEGGI L'ARTICOLO →Improvvisamente è diventato buio, dopo la prima meravigliosa giornata di sole. Ho lavorato tutto il tempo, fermandomi solo per tacitare i miei mostri interiori, mangiando. Ho studiato ancora qualcosa che conosco sempre meglio, come la storia della linea di confine sul Rio Congo, apparentemente a milioni di
LEGGI L'ARTICOLO →Ci sono diversi affetti, diversi tra loro per profondità, proiezione, bisogno, pulizia… ma in una cosa si assomigliano tutti – sono legati ad un’espressione di sé che, quando cambia, trascina con sé anche sentimenti e sensazioni. Non succede di colpo, come in “Nuovo swing” di Enrico Ruggeri,
LEGGI L'ARTICOLO →Ci hanno lasciato Tomas Milian e Cino Tortorella. Sono due persone che hanno accompagnato la nostra infanzia e la nostra adolescenza. Il primo venne chiamato a sdoganare una certa volgarità della borgata romana, aprendo la strada ad un modo di porre su un piedistallo qualcosa che, da
LEGGI L'ARTICOLO →L’indecisione nasce dalla mancanza di alternative soddisfacenti, non certo dall’abbondanza di queste.
LEGGI L'ARTICOLO →Secondo “Il Fatto Quotidiano”, il Governo Gentiloni, in linea con quanto pensato dal Governo Monti, dal Governo Letta e dal Governo Renzi, si preparerebbe a smembrare il gruppo Leonardo (ex Finmeccanica) e svenderlo, pezzo per pezzo, alla concorrenza americana, francese e tedesca. Per questo motivo sarebbe stato
LEGGI L'ARTICOLO →Al termine di una lunga discussione di principio mi sono accorto del fatto che molte persone confondono educazione con istruzione. La scuola istruisce, la famiglia educa. Se la famiglia non vuole, non è in grado, non ce la fa, esistono una serie di supporti, come la Chiesa
LEGGI L'ARTICOLO →Mi ero svegliato di notte, di soprassalto, come adesso. Qualcuno aveva cercato di entrare in casa, come stanotte. Non con il grimaldello, ma suonando alla porta. Allora era la Polizia Ticinese, armata di schiaffoni, sputi, insulti, stivali per colpirmi ovunque. Avevo scritto di Carla Del Ponte ed
LEGGI L'ARTICOLO →Oramai le figuracce del M5S si susseguono al ritmo di almeno una al giorno. Riassumo le ultime. A Roma, per combattere la corruzione, chiamano Serafina Buarné, che faceva quello stesso mestiere per il PD e la Giunta Marino. Ammettendo in questo modo, implicitamente, che i governi del
LEGGI L'ARTICOLO →L’ho scoperto ieri, quasi per caso. Odio l’ombretto. Vi giuro, prima nemmeno sapevo che esistesse, pensavo che quelle orrende porpopraccie, turchesucce, giallette, azzurronze, verdomitevoli distese di colore insulso, poste a gridare l’esistenza degli occhi chiusi, fossero correzioni tardive di errori commessi nel passarsi la matita sull’orlo dei
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