Il continente europeo è entrato in recessione, i dati ufficiali lo confermano. Inutile sottolineare il fatto che noi italiani siamo messi peggio di altri, e che la Legge Finanziaria dovrà essere modificata in corsa (come è già stato chiesto) perché presto mancheranno almeno venti miliardi. Per fortuna, finora si è visto che i Grillini, quando sono in difficoltà, fanno ciò che facevano Renzi e Gentiloni, e poi coprono di bugie la base per tenersela buona. Inutile contare sull’elettorato. Voterà “Più scemi” e “Più ladri” perché ci va in puzza di essersi accorto di essersi sbagliato – e perché non esiste un’alternativa politica credibile. L’ultima bugia spettacolare: Il primo ministro Conte ha detto che si aspettava una crisi simile, per cui erano visibili i prodromi. Lui, che insieme a Salvini e Di Maio fino a sei settimane fa diceva che l’Italia sarebbe cresciuta di quasi il 2%. Ma adesso tutti dicono ciò che dicevo sei mesi fa. Bisogna mettere TUTTI i soldi che abbiamo su una rivoluzione infrastrutturale che: a) ci restituisca il 40% di acqua potabile che perdiamo ogni secondo; b) rimetta a posto ponti, strade e autostrade che stanno per crollare; c) faccia sparire l’edilizia abusiva che mette a repentaglio le città, i mari ed i fiumi; d) invece di trivellare l’Adriatico proceda a grandi passi verso la fine degli anni del carbone e del petrolio; i) rimetta a posto i monumenti e punti tutto sul turismo. Oramai lo sento dire a tutti, da Friedman a Fassina, da Toti a Confindustria. Mancano solo “più scemi” e “più ladri”. Mancano i cittadini.

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