Signore e signori, amiche ed amici, compagne e compagni, non dimenticate. Non vi fate confondere, distrarre, intimidire. TeleDimaio ha promesso il boom economico. Il suo lacché, Giuseppe Conti, ha promesso che il 2019 sarà un anno bellissimo. Matteo Salvini ha detto che le nuove misure salveranno l’Italia dalla crisi. Invece siamo nella situazione in cui TUTTI: organismi nazionali, transnazionali, mondiali, banche centrali e private, politici, professori universitari, istituti di statistica, Corte dei Conti) ripetono che siamo andati sotto zero. Che abbiamo perso 20 anni e siamo tornati al livello del 1999. Che la recessione mondiale trova noi come PEGGIORE nazione del mondo, l’economia più debole, il mercato meno pronto, il debito più alto, i politici più inetti. Persino il Gerarca Morelli, il panzer della Lega che va in TV per schiantare chiunque gli parli contro, ha dovuto ammettere: siamo nella merda fino al collo, dobbiamo trovare 50 miliardi entro la fine dell’anno. Esattamente come dicevamo (non solo io) un anno fa. Con la differenza che abbiamo perso un anno e, se dovessero veramente partire le trappole chiamate “Quota 100” e “Reddito di cittadinanza” da 50 saliremo a circa 65 miliardi. E questi pazzi promettono che non faranno una manovra correttiva, ma semplicemente rinvieranno di un mese la decisione sul DEF, che sarebbe dovuta arrivare la settimana prossima e spiegarci come diavolo faranno a trovare questi soldi. Continuano a mentire in modo terrorizzante: chiamano un decreto “Sblocca-cantieri”. L’ho letto. Dice alcune cose banali ma giuste, ma non indica NESSUNA opera da sbloccare. NESSUNA. Per quello si farà un decreto dopo l’estate. Quindi non si sblocca NULLA. Me ne frego se Salvini e Di Maio hanno trovato l’amore. Cazzi loro. Non mi interessa sentire le solite lagne della serie “la colpa è di quelli che c’erano prima di noi”. Certo, ma voi avete peggiorato la situazione, raddoppiando i debiti. Da quando ci siete voi abbiamo perso 30mila posti di lavoro, il tasso di disoccupazione è alle stelle, l’industria è crollata del 7%, siamo in recessione ufficiale, il PIL decresce, non stiamo affrontando NESSUNO dei problemi infrastrutturali (a questo punto me ne frego anche della TAV, su cui, come su tutto, hanno deciso di non decidere). Hanno solo due opzioni, e non lo dicono. Prima opzione: Fare un prelievo forzoso sui conti della gente, aumentare di due punti l’IVA, aumentare le accise (le altre tasse le hanno già aumentate, specie quelle comunali, raddoppiate in dieci anni). Seconda opzione: far cadere il governo e portarci alle elezioni, di modo che la prima opzione dovranno applicarla quelli che vengono dopo. Invece devono SMETTERE subito con le minchiate promesse nella legge di bilancio, applicare non solo un Decreto Crescita (chiamato così perché tutto il resto che hanno fatto si occupava d’altro, ha provocato il tracollo e finalmente lo ammettono), ma sbloccare gli investimenti nelle infrastrutture, PAGARE I DEBITI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ed iniziare a parlare di politica, non di slogan. ma non sono in grado. Dodici mesi di governo Leghista e Grillino hanno cancellato un secolo di speranze del nostro Paese. E qui stiamo a parlare della vita sessuale dei coglioni e degli aguzzini.

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