Non c’è nulla da fare. Nulla. La realtà è divenuta irrilevante. Tutti strillano. La gente ascolta come dormisse in piedi o fossero cose riguardano altrui, oppure è sulle barricate, pronta a tutto pur di imporre il superamento dei fatti tramite la propaganda. Il nazismo non era mai arrivato a risultati simili. Cerco di ordinare una piccola parte del caos. 1) Il governo ha votato un decreto, detto “dignità”, che ha creato alcune decine di migliaia di disoccupati. Il governo risponde che in Veneto la tendenza è diversa che nel resto del paese, quindi le altre aree sono piene di incapaci. Nessuno dice che quel decreto non mostra alcuna strategia di rilancio economico ed occupazionale. ma di questo non si parla. 2) Il governo ha votato un decreto denominato “sicurezza”. Salvini aveva promesso mezzo milione di rimpatri, ne ha fatti seimila. Ma sta chiudendo SPRAR e CARA, e da alcuni giorni ci sono migliaia di stranieri che sono costretti a vivere in strada nonostante abbiano il permesso di soggiorno. Ma la discussione, in tempi normali, sarebbe la seguente: non ha funzionato, cosa facciamo adesso? Scopriamo l’acqua tiepida: non abbiamo un problema di immigrazione, ma di integrazione. la politica del governo ha posto un argine all’immigrazione, ma ha decuplicato il problema dell’impossibilità di integrarsi. Ma non interessa a nessuno. Facciamo morire la gente in mare, certo, ma anche la gente che è già qui. 3) Per finanziare il sussidio di disoccupazione chiamato erroneamente “reddito di cittadinanza”, Di Maio annuncia che ci sarà il boom economico. Le cose, invece, peggioreranno. Dovremo probabilmente fare una correzione alla manovra della Legge di Stabilità. Ma per fare cosa, questo non lo sa nessuno, certo non lo sa il governo. 4) La ricostruzione del Ponte Morandi di Genova, come temuto, durerà oltre il doppio del tempo previsto. Nel frattempo l’inverno ha mostrato ulteriori gravi problemi infrastrutturali. La E45, che insieme alla A1 è la spina dorsale del Paese, è chiusa, i ponti crollano, l’asfalto sprofonda. Ma non esiste nessun progetto per cambiare questo, nonostante si tratterebbe di progetti che porterebbero plusvalore ed occupazione. Tralascio il resto. Il governo è espressione della voglia di morire di una popolazione depressa, volgare ed ignorante. L’alternativa non esiste.

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