Uno statista non cambia bandiera ogni volta che l’elettorato gli volta le spalle, ma solo quando vede che la sua idea era sbagliata, e lo dice. Uno statista non ha bisogno di essere maggioranza, ma di essere nel giusto. la sua integrità consiste nel non farsi influenzare dalla vanità, dal narcisismo, dal baluginare della ricchezza o del successo. Un vero statista sa che, per salvarne milioni, oggi, domani e soprattutto dopodomani, deve scontentarne mille oggi, e lo ammette. ma la nostra è un’epoca di pigmei che, vedendosi tutti piccoli e deboli, strilla ed è convinto che la paura comune faccia mezzo gaudio.

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