Vergogna. Matteo Salvini lo ha finalmente ammesso. Ha mentito. I clandestini in Italia non sono mezzo milione, ma 90mila. Finalmente è stato costretto ad ammettere di essere un bugiardo. Lui, che aveva promesso la diminuzione delle accise sulla benzina, che aveva promesso di rimpatriare centomila persone l’anno, che aveva promesso di rafforzare la presenza della Polizia (ed invece ora ci chiede di armarci e sparare), che ha contribuito alle menzogne sul Sindaco di Riace (assolto per non aver commesso il fatto), dette per IMPEDIRE l’integrazione. Lui che ora promette di combattere la mafia (quindi il Leghista Armando Siri è un infiltrato che agisce sotto copertura insieme al sodale Arata?). Ve ne accorgerete. Salvini ha scelto come alleati in Europa coloro che vogliono rendere più dure le leggi, che vogliono impedire ad ogni costo all’Italia di aumentare il debito, che vogliono imporci gli stessi cappi imposti alla Grecia. Questi sono gli amici del Gerarca Salvini, quello che gira col mitra e dice che la liberazione del 25 aprile 1945 sia robaccia da comunisti – lui che la democrazia la combatte ogni giorno, con tutti i mezzi, difendendo Casa Pound ed i circoli più barbari e violenti della cultura fascista esistente in Europa. Di questi 90mila clandestini, quasi tremila li ha creati lui, cancellando le strutture di integrazione che funzionavano e cancellando alcuni permessi provvisori di soggiorno. INVECE DI COMBATTERE con ferocia la mafia nigeriana e gli stranieri che commettono crimini. La stragrande maggioranza di queste 90mila poveracci che soffrono come bestie, muoiono per fare in modo che noi possiamo pagare meno frutta e verdura nei supermercati. Queste povere persone che parlano italiano molto meglio di noi, che pensano in modo più lucido, che non sono cariche d’odio, ma di disperazione. Come quando uno di loro, che non ha nemmeno un nome, muore bruciato vicino a Foggia in nome dei pomodori scontati che avete comprato la settimana passata.

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