15 aprile 2018

Ho già scritto quanto mi infastidisca il fatto che sia la RAI che gli altri media raccontino le elezioni e le trattative per la formazione di un nuovo governo usando solo e soltanto metafore calcistiche. In questo modo viene sancito il fatto che la politica, come viene

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14 aprile 2018 – 3

Cosa ascolti, Paolino, quando la malinconia ti divora la gola ed il petto? Quando persino il sole parla di nostalgia, dell’incapacità di vivere sereni, di ciò che non torna, perché non c’è mai stato, o magari è passato di qua e non sei stato lesto ad accorgertene?

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14 aprile 2018 – 2

Ancora un concerto di Leonardo Marcucci e Jole Canelli, stavolta con Stefano Cocco Cantini ai fiati. Incredibile, quanto siano bravi, quale intensità abbiano raggiunto, e quanto siano oramai lontani, irraggiungibili. Stasera, per la prima volta da quando ho smesso di suonare, mi ha fatto male. Mi manca.

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13 aprile 2018

Il suo compagno, Ronald Rees, era appena morto in un incidente aereo. Lei, Loreena McKennitt, si era chiusa nella sua casa di Stratford, al confine tra l’Ontario e le fabbriche di Detroit. Quando l’aereo era caduto, lei si trovava in Inghilterra, negli studi di registrazione di Peter

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12 marzo 2018

Il Movimento Cinque Stelle ha reso evidente un paradosso della democrazia, così come la viviamo oggi. Uno non vale uno. Perché fosse così, i cittadini dovrebbero aver la consapevolezza di aver sottoscritto un contratto sociale. La maggior parte di loro, invece, non capisce, non vuole capire, non

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9 aprile 2018

Da due giorni ascolto, da un’amica che non vedevo da anni, una storia terribile e banale, come tutte quelle proprie delle persone che hanno buttato via tre quarti della loro vita, ed ora si battono per buttarne via il resto. Lo dico con mestizia, perché anch’io ho

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7 aprile 2018

Quando sei stanco, tanto stanco, quanto lo sono sempre più spesso, dopo così tante ore quasi ininterrotte di concentrazione, trovare le motivazioni per finire ciò che stai facendo non è più possibile ruffolando nel “dovere”, quanto piuttosto nell’odiare e nell’amare.

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6 aprile 2018 – 2

Una persona cui tengo molto e non vedo da tempo mi aggiorna, e mi racconta la sua storia triste. Guccini la chiamerebbe “una piccola storia ignobile”, io non me la sento, perché ci sono passato anch’io e mi dispiace tantissimo. Per cui sappiatelo: c’era un tempo in

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6 aprile 2018

Stamattina mi sento che vorrei prendere la chitarra, salire sul 46, guardare Roma scorrere al di là del finestrino, ed andare a suonare a Piazza Navona. Respirare come allora, dire e fare tutte le sciocchezze che feci. Caro venditore di almanacchi, va bene ripetere tutto uguale. Lo

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