LA BAND
“Stiamo lavorando come pazzi, vi promettiamo uno spettacolo di musica e politica come non lo avete mai visto prima nella vostra vita. Abbiamo raccolto la sfida dei grandi retori del passato, i tribuni che spiegavano dal palco i mutamenti della società e dell’economia e cercavano di risolverne i problemi dialogando con la gente, sentendosi gente. Ma noi non siamo tribuni, siamo solo sognatori e cittadini che cercano di essere consapevoli ed aperti. Abbiamo raccolto la sfida del pathos cantautoriale, ma credendo che Cantacronache, Francesco Guccini, Fabrizio De André, George Brassens, Jacques Brel e soci non siano la frontiera – ma l’inizio, la scoperta. Anche musiche complesse e potenti sono cantautorato, se hanno un messaggio complesso che la poesia rende immediatamente accessibile – e lì ci trovate a lottare per renderci più semplici e più chiari. Abbiamo raccolto la sfida del Teatro Canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, e l’abbiamo portata alle estreme conseguenze, perché non è tempo di limitarsi a ragionare sull’amore ed i dolori personali – bisogna dare a tutto una prospettiva totale, che comprenda tutti ed offra una via d’uscita. Siamo cinque ragazzi che forse credete di conoscere. Ma forse ci conoscete singolarmente. Venite a vedere cosa diventiamo, quando lavoriamo, amiamo, pensiamo, lottiamo e soffriamo insieme”.
Paolo Fusi, chitarra e voce
Emanuele Cannatella, sax, armonica e voce
Leonardo Marcucci, arrangiamenti, chitarra acustica, chitarra elettrica, basso
Augusto Ferretti, tastiere, basso
Matteo Marchi, batteria
Michela Cohen, management
Riccardo Rozzera, ufficio stampa