Negli Anni di Piombo ero un liceale, e compravo prima Paese Sera, e poi Lotta Continua, perché avevo voglia di appartenere a qualcosa che mi facesse sentire “giusto”, e che comunque fosse in antitesi con il disgusto, che ho sempre provato, prima ancora che per l’ideologia fascista, per la sua estetica, per i cretini col vespone, per il loro disprezzo per la vita umana, per la donna, per tutto ciò che fosse bello. La morte di Mario Salvi, Walter Rossi, e peggio di tutti di Giorgiana Masi, mi convinsero che ci fosse un’alleanza oggettiva tra la burocrazia, la polizia e la magistratura, ancora in gran parte in mano a dei fascisti, ed i cazzoni di Piazza Euclide, come quelli che esibivano le catene a Piazza Risorgimento, a Vigna Clara, a Colle Oppio. Le botte c’erano, eccome, e questo non va dimenticato – come non va dimenticato il fatto che il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro misero una pietra tombale su tutta una generazione. Quel confronto, nella misura totalizzante in cui c’era stato tra il 1974 ed il 1978, finì in Via Caetani, nel portabagagli di una Renault rossa. La smettemmo tutti, ed iniziarono gli Anni del Riflusso. A fare a botte, fino a poche settimane fa, c’erano i neonazisti, i NO Tav, i Forconi, i tifosi delle squadre di calcio – tutte entità politicamente irrilevanti, perché hanno come obiettivo mettere in mostra rabbia e distruttività, ma non fanno parte di nessun disegno di indirizzo politico progettuale, e difatti non ottengono nulla, se non il disgusto della maggioranza silenziosa, e, di conseguenza, l’inutilità della loro esistenza e la ghettizzazione. Adesso, invece, la propaganda tecnocratica scopre i Centri Sociali, Casa Pound ed i cani sciolti come possibili contrappesi per un terrorismo che non decolla, maledizione, e quindi non basta come scusa per imporre un regime tecnocratico con il consenso della popolazione. PD, FI, Lega e M5S si basano, essendo esattamente lo stesso partito, su paure diverse, che vanno sorrette da fatti apparenti, vanno imboccate di polpettine avvelenate, vanno coccolate. La gente sa benissimo che Minniti ha parzialmente risolto il problema dei migranti facendoli torturare in Libia ed in Turchia. La gente se ne frega dei tifosi che spaccano tutto. La gente non ha paura di ciò di cui dovrebbe aver paura (come la guerra in Siria, o la crescita di regimi tecnocratici intorno a noi, e persino in Europa) perché non ne percepisce la vicinanza e la pericolosità, e poi i quattro cavalieri dell’Apocalisse (Renzi, Berlusconi, Salvini e Grillo) sono alleati nel fare in modo che nessuno se ne accorga. L’ISIS ha perso, come Al Qaeda. Attentati da noi? Non ci crede più nessuno. Si dovrebbe aver paura della criminalità organizzata, ma quei famosi Quattro Cavalieri ne sono alleati, e minimizzano – ovvero sminuzzano il sistema in un formicolio di atti che, secondo loro, sono indipendenti l’uno dall’altro, espressione del disagio dei perdenti. Ma l’Apocalisse ha bisogno di un nemico. Per ora gli Ebrei non bastano, i Musulmani hanno fallito, la corrente prevalente dei Grillini, quella di Di Maio e Di Battista, è più democristiana di chiunque altro, persino peggio di Renzi. I Grillini non vanno bene. Sicché viene offerta ai Centri Sociali, ed a Casa Pound, improvvisamente, una ribalta per mettere in scena, in modo surrettizio, edulcorato, stupido ed eterodiretto la “Lotta Di Classe”, che è una cosa da sbellicarsi dalle risate, se non ci fosse qualcuno che si fa male davvero. Sicché lancio un appello alle ragazze ed ai ragazzi dei Centri Sociali, per i quali provo un’innata simpatia, di cui capisco passioni ed amarezze, i cui limiti di consapevolezza politica e sociale, avvolti nella nuova edizione del “semo poveri ma belli”, mi fanno una tenerezza, e generano rispetto, perché sono quasi sempre persone per bene, inclusive, solidali, democratiche, pacifiste. Dopodiché, anche tra loro ci sono imbecilli violenti e fuori di testa, che riescono a smuovere tanti ragazzi perché mettono insieme l’orrore per la corruttela e brutalità della Polizia, la paura per il futuro, il senso di impotenza, e la coscienza di una mancanza di uno spazio vero per chi è giovane, finché raggiungono il livello di guardia del “tanto peggio, tanto meglio”. A quel punto basta un morto, e da allora in poi ci si batte per la memoria dei nostri caduti. L’essere umano non cambia mai. Per questo ho deciso di votare Potere al Popolo, perché ha scelto la strada democratica (e quindi rivoluzionaria, nel contesto attuale) della partecipazione al voto; perché si oppone alla logica della strumentalizzazione dei partiti della tecnocrazia, secondo cui i giovani picchiano e sfasciano tutto, e condanna la violenza; perché riconosce i migranti come alleati naturali, perché sono esclusi come loro, ma esclusi di cui il sistema ha un immenso bisogno, come carne da cannone, raccoglitori di pomodori, manovalanza per il crimine organizzato, zoo per i safari dei giovani fascisti iperprotetti delle nuove classi ricche. E vi dico: pensate a Gandhi. Non lasciatevi trascinare. Aggressioni vergognose come quella di Palermo servono per farvi reprimere ed umiliare ancora di più, sono ingiustificabili e schifose. Non vi fate trasformare in buffoni per Striscia la Notizia, le Iene o qualche altra polpetta avvelenata della TV. Restate calmi. Spiegate la diversità, studiate, imparate, cercate di capire di più. Crescete. Non cadete nel tranello. Non finite come i Girotondini, i No Global, non fatevi ghettizzare, diventate intellighenzia, sostanza, direzione politica. Non lasciate che il pugno alzato divenga una buffonata, o il segno di una violenza futile. Non assomigliate mai alla cattiva coscienza dei caproni che votano per il Partito Unico (PD+FI+Lega+M5S), mai ai fascisti, e rifiutate l’epiteto di stalinisti. Coi fatti.

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