Signore e Signori, siamo sinceri. Il problema chiave, che nessuno vuole affrontare, è che in Italia, dal 1953 in poi, l’elettorato è stato (in parte) comprato. Ci sono stati momenti di particolare violenza, come negli Anni di Piombo, in cui la popolazione, in maggioranza, sarebbe stata in grado e d’accordo a saltare al di là della propria ombra, e fare qualcosa per l’Italia, non solo per sé stessi. In questi giorni mi sono messo ad analizzare perché, oggi, il PD sia non credibile. Riassumo: perché Matteo Renzi si è rifiutato di toccare i privilegi, ed in cambio ha regalato 80 € e si è ingarellato nel cercare formule cervellotiche per far ripartire il mercato interno senza abbassare le tasse – tasse che servono per pagare quei privilegi, che sono posti di lavoro improduttivi nella Pubblica Amministrazione, in aziende decotte e salvate, oppure posti di lavoro in nero, che non producono tasse. Al contrario, Matteo Renzi ha cercato di far passare una riforma costituzionale illibertaria ed ingiusta, con la quale aumentare le sue proprie possibilità di restare per sempre al comando della nave. OGgi perde perché di fronte a delle forze politiche, come il M5S, che non solo ha confermato tutti i vecchi privilegi (fingendo di fare il contrario), ma ne ha promessi di nuovi. Soldi a pioggia, per tutti, specialmente per i più smaliziati. La Lega ha messo a tutti propri “clientes” un fucile in mano con la promessa dell’impunità, e lo ha giustificato (tra le altre cose) con la voglia di vendetta sul nemico – i negri. Chi ha dei contatti con la macchina burocratica dello Stato, racconta aneddoti agghiaccianti sulla brama di potere e di occupazione delle poltrone da parte soprattutto dei Grillini, che gridano onestà ma sono i più sordidi opportunisti della storia millenaria della nostra cultura. In cambio di questo “il popolo” perdona volentieri anche il fatto che i Grillini, ovunque possano, condividano attivamente gli interessi del crimine organizzato, come dimostra l’atteggiamento del Sindaco Raggi con i Casamonica a Roma, ma ancora di più il Decreto pro Ischia nascoto dentro le pieghe di alcune misure prese per Genova. Lentamente, alcune persone se ne accorgono. Domani scioperano i trasporti, la raccolta dei rifiuti, la sanità, l’istruzione, ovvero i settori puniti dal nuovo governo in cambio della promessa del sussidio di cittadinanza. Il problema cdentrale è, insomma, un circolo vizioso. In questi 70 anni a gruppi sempre più estesi di persone sono state garantire impunità per violazioni della legge (pagate con il blocco del sistema giustizia), con posti di lavoro improduttivi e pensioni (pagati con l’aumento delle tasse), con l’accesso garantito a tools resi “indispensabili” dalla pubblicità e dalla crescita esponenziale dell’ignoranza generale. Se tocchi quei gruppi, perdi le elezioni. Quindi nessuno lo fa. Quindi nessuno salverà l’Italia. Lo farà il tiranno, prima o poi.

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