16 maggio 2017

Faccio fatica a commentare ciò che viene descritto come “politica italiana”. Si tratta esclusivamente di spot pubblicitari, i cui protagonisti non facciano più film o dischi rilevanti da anni. Non hanno più nulla da dire, nemmeno i più sguaiati come Grillo e Salvini. Intanto il Presidente Macron manda un appello in TV agli scienziati e promette loro soldi e lavoro in Francia. Pensate ciò che volete, ma se dice la verità, allora questa è politica. L’addio di Francesco Totti al calcio mi sommuove più del resto, perché il resto è cinica noia, fatta apposta per evitare di farci accalorare sulle questioni vere: il lavoro è morto, la disoccupazione è uno degli elementi che ha distrutto il sociale (perché abbiamo deriso e cancellato per decenni la società agraria), la salute è in mano a chi la distrugge, più nessuna affermazione proveniente da fonti ufficiali è credibile, l’ansia paranazista per l’immigrazione sostituisce, simbolicamente, il fatto che stiamo perdendo noi stessi, non sappiamo più chi siamo, non abbiamo più una direzione. Siamo stati viziati per 40 anni, ed ora mamma è scappata con l’idraulico. Ma non in un’altra città: in un’altra galassia. Abbiamo perso la facoltà di descrivere a parole ciò che ci accade. Vasco Rossi rutta “siamo soli” ed il vittimismo ci strazia fino alle lacrime. Le altre persone ci tendono una mano e non abbiamo più nulla da offrire, perché in noi c’è il vuoto. La solitudine è la somma di mancanza di speranza, mancanza di passione, mancanza di illusione, mancanza di consapevolezza, mancanza di senso di responsabilità, mancanza di appartenenza, abbondanza del superfluo che annega. Ma che volete che me ne freghi se Salvini, Grillo, Pippo, Pluto e Topolino si scavalcano l’un l’altro nell’estetismo fru-fru della destra estrema? Se Renzi e Berlusconi si scavalcano a letto tra Leccatrici di Calippo e Munte del Signore? Meglio studiare ed esorbitare con pugnette rinfrancanti. E praticare affetti veri “in segreto, quasi con gelosia, lasciandosi un po’ andare, solo davanti al vino forte di un bicchiere”.