– Alla faccia delle toghe rosse. Nicolas Sarkozy, ex presidente francese, é da ieri in stato di fermo per concussione. Lui si lamenta: “Giustizia ad orologeria!” perché stava cercando di risalire la china all’interno del proprio partito e questa faccenda lo ha sputtanato. La sua carriera è finita, lo dicono anche i suoi soci. Da noi, negli ultimi vent’anni, ci sono stati oltre duecento fra presidenti del consiglio, ministri, sottosegretari, parlamentari, membri dei consigli o delle giunte regionali, provinciali o municipali accusati di concussione. Oltre il 90% di loro, nemmeno dopo la condanna in primo grado (o il patteggiamento) si è trovata in stato di fermo (nonostante il pericolo di reiterazione del crimine) oppure ha continuato a svolgere il ruolo politico che svolgeva prima. Davvero abbiamo le toghe rosse, noi italiani? O magari abbiamo mariuoli più potenti di Sarkozy? E dato che il sistema politico, in Francia come in Italia, difende per principio i propri membri e sodali, come mai i politici italiani se ne possono fregare della giustizia e quelli francesi meno? Chi sarà così potente, in Italia, da poter proteggere i criminali della politica al di là dei partiti e dei magistrati?

Lascia un commento