Alla TV guardo “Propaganda live” di Diego Bianchi, su La7. Sempre bravissimo. Oggi, per accompagnare la campagna elettorale, presentano tre leader. La signora Meloni che dice (lo dice davvero!!!) che Fratelli d’Italia obbligherà l’Unione Europea ad abrogare le leggi che impediscono ai nostri pescatori di pescare la zucchina. La zucchina. Poi mostrano Zingaretti, che prima fa una figura penosa scimmiottando Claudio Cecchetto, e poi, quando gli chiedono di dedicare una canzone ai lavoratori per il 1° maggio, risponde: dedico a me una canzone del rapper Ultimo, “Famete cantà”, che ha un testo demente di tradizione rugantiniana (Nun ci ho voja de fa gnente). Per i lavoratori che soffrono. Per il 1° maggio. I comunisti, no? Poi presentano Tajani, che sostituisce Berlusconi, operato e degente in ospedale. Tajani si scaglia contro l’invasione del cinema cinese nelle nostre sale, e pretende nuovi film di coloro che fanno bene all’Italia: Cochi & Renato, Pozzetto (non sa che è lo stesso), Totò, Alberto Sordi e Vittorio De Sica. Ha ragione, sono anni che non fanno film nuovi. Non abbiamo più lacrime…

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