– Credo che Matteo Renzi stia gongolando di gioia. L’assoluzione del suo principale alleato, Silvio Berlusconi, nel ridicolo processo Ruby, è per lui un dono del cielo. Ci sono davvero dei momenti in cui mi viene un mal di pancia tale da pensare che Beppe Grillo abbia parzialmente ragione col suo protofascismo da bettola. Basta vedere come due dei suoi epigoni, Marco Travaglio e Giuliano Ferrara, litighino in TV. Costoro sono, insieme a Vittorio Sgarbi, Luca Telese e Michele Santoro, i campioni del grillismo filoberlusconiano ante litteram. Uno schifo. Detta chiaramente, l’assoluzione di Berlusconi mi sembra giusta e dovuta. Chi se ne frega se è andato a letto con una ragazzina consenziente, chi se ne frega se l’ha coperta di denaro per questo. Doveva essere punito – semmai – per l’abuso di ufficio, commesso chiamando i Carabinieri. Ma le cosiddette Toghe Rosse hanno messo l’accento (bigottamente) altrove. Fine. Berlusconi rimane un conclamato falsificatore di bilanci e corruttore? Chi se ne frega, era politicamente morto ed ora viene resuscitato per la duecentesima volta, persino contro la sua stessa volontà, che lo vediamo tutti quanto sia vecchio ed esausto, tant’è che in TV vengono i suoi figli persino per il Milan e Mediaset… Ma ora noi litighiamo come cretini suicidi su questa cosa. Andava condannato o no? Conte o Allegri? Pausini o D’Alessio? Stanlio o Ollio? Rivera o Mazzola? Per questo gongola il presidente del consiglio. E tutti lo aiutano, da Grillo alla destra, perché tutto ciò è funzionale a farci dimenticare i fatti VERI di cui dovremmo occuparci. Abbiamo un buco di bilancio che cresce di ora in ora. Prima si diceva 12, poi 16, poi 21, probabilmente oltrepasseremo i 30 miliardi. Il governo non sa cosa fare. Nelle trattative tra Renzi e Berlusconi si discute di questo, non di sciocchezze o di sbaraccare il Senato, che anche quella è una manovra per distrarci. Quel buco si ripiana: a) aumentando le tasse; b) aumentando le tasse e le accise; c) aumentando le tasse, le accise, licenziando, diminuendo gli stipendi; d) aumentando le tasse, le accise, licenziando, diminuendo gli stipendi e procedendo ad un prelievo forzoso dai conti correnti dei cittadini. La bubbola delle privatizzazioni non funziona. Di Alitalia verrà venduto il 49% ad un prezzo più basso di un terzo rispetto alle attese. Fincantieri è andata in silenzio, risultato zero carbonella. Il patrimonio immobiliare viene offerto, ma nessuno lo vuole. Renzi parla di miliardi che torneranno grazie all’accordo con la Svizzera. I responsabili della UBS parlano di circa 100 milioni, giammai di 10 miliardi come annuncia Renzi. La legge di bilancio fatta da Letta insieme a Berlusconi era una presa per i fondelli. Ma non lo dice nessuno. Letta e Berlusconi, insieme, hanno dato il colpo definitivo, quello che un tempo si chiamava “della misericordia”. Renzi non sa come aggiustare, perché ogni cosa necessaria scatenerebbe una rivoluzione o verrebbe annullata dalla burocrazia, che conta più del governo. Verrebbe annullata dalle banche, che contano più del governo. Verrebbe annullata dalle lobbies degli industriali e faccendieri, che contano più del governo. Verrebbe annullata dalla Goldman Sachs, che conta persino più della Signora Merkel. Cittadini, sveglia! L’assoluzione di Berlusconi, probabilmente giusta, causata dall’inettitudine dei magistrati e dall’ingenuità corrotta della politica, copre le sue responsabilità politiche. Ma noi non abbiamo bisogno di sapere chi va a letto con chi o risvegliare gli adoratori di Berlusconi, che finalmente gli si addrizza di nuovo. Abbiamo bisogno di una cinquantina di miliardi, più una rivoluzione della pubblica amministrazione, più una riscrittura completa delle regole del gioco tra cittadini, banche ed imprese, la cancellazione dei sindacati nella forma ridicola attualmente esistente (difendono la casta degli occupati contro i disoccupati e lo fanno senza apparentemente capire i meccanismi dell’economia, in battaglie di estrema destra che fanno vomitare). E poi che Berlusconi, Renzi e Grillo vadano insieme a puttane, così si calmano e si rasserenano.
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