– Il Sindaco Ignazio Marino, in aperta violazione delle direttive statali, registra sedici matrimoni tra omosessuali. Se tutto ciò abbia un valore legale, non lo so e non me ne importa nulla. Sono contento se per trentadue cittadini e per i loro parenti questo sia stato un fine settimana di festa. Ma come è possibile che questa sia la notizia della settimana relativamente alla conduzione della capitale? In base a quale logica vengono stilate le priorità delle notizie? In questi giorni Matteo Renzi ha presentato le linee guida della Legge di Stabilità per il 2015. In quel documento vengono indicati una serie di tagli molto rilevanti ai bilanci degli Enti Locali. Ignazio Marino, invece, sperava che il governo gli desse 100 milioni di Euro per pagare i salari dei dipendenti dell’ATAC fino alla fine dell’anno, sperando poi che nell’anno nuovo qualche fatto miracoloso rimuovesse un problema apparentemente irrisolvibile. Quei soldi non ci saranno. Dalle cose dette a mezza bocca dai telegiornali locali e appena accennate da “Il Messaggero” si capisce che tra le varie ipotesi prese in esame ci sia quella di privatizzare l’ATAC, per poi capire che, così com’è, l’ATAC sia invendibile, perché i suoi bilanci degli ultimi venti anni sono tutti fasulli. Perché “Il Messaggero” non parli chiaro, questo me lo immagino: si tratta di un quotidiano schierato comunque a difesa degli interessi dei suoi proprietari, la famiglia Caltagirone, e quindi dei suoi investimenti immobiliari (compreso il nuovo stadio della Roma), e mi sembra pure giusto che sia così, ci mancherebbe altro. Cosa intendo dire? L’affare sullo stadio sta per andare a rotoli perché la famiglia Parnasi ha comprato il 50% di quel terreno con un contratto illegale e non ha i soldi per pagarlo, ma Ignazio Marino si è già impegnato a tirare fuori i soldi dal bilancio comunale. Io sono un tifoso della Roma, ma questa storia dello stadio a Tor di Valle è una follia assurda e probabilmente è anche illegale. Per giunta arrivarci sarà pressoché impossibile, date le strade romane in quella zona. Ignazio Marino dice che ci farà arrivare la metropolitana e poi i battelli sul Tevere. Sulla battuta sulla metro non ride più nessuno, sappiamo tutti che il Sindaco dice una sciocchezza ed una bugia al contempo. Quanto ai battelli sul Tevere, questa stupidaggine necessiterebbe di una spiegazione lunghissima. Vi basti sapere che il progetto di quei battelli viene finanziato sempre alle stesse persone (amici di Manlio Cerroni, il proprietario della discarica di Malagrotta) fino dagli anni 80, quando a sostenere quel progetto erano i socialdemocratici Nevol Querci e Paris Dell’Unto. Chi ha la mia età non ha bisogno di altri commenti. Dagli anni ’80 ad oggi quasi tutte le amministrazioni comunali hanno dato soldi a questi signori che li hanno intascati e poi hanno fatto altro (Rutelli, Veltroni ed Alemanno compresi). Fine della digressione. Ignazio Marino ha bisogno dello stadio per evitare guai con Alfio Marchini ed il partito dei palazzinari (la faccio semplice e quindi non giusta al 100%, ma altrimenti non ci si capisce), quindi deve fare lo stadio a qualunque costo e non può salvare l’ATAC. Allo stesso tempo non può venderla. Ma sta fallendo. Che fare? Dopo che Le Iene hanno tirato fuori la truffa da lui compiuta ai danni delle famiglie numerose, cui ruba (dopo aver firmato un contratto) fino a 3mila Euro l’anno, che sul bilancio del Comune sono una goccia in un Oceano ma che per quelle centinaia di famiglie colpite dal provvedimento vogliono dire la miseria, che cosa può fare? Dopo essersi reso ridicolo sostenendo che fa più chilometri al giorno di Marco Pantani e Francesco Moser, lui che abita vicino a Corso Vittorio ed ha una bicicletta con il motore per fare i 500 metri che lo separano dal Campidoglio? Dopo essersi sputtanato con le decisioni sul traffico e mille altre cose che ha combinato negli ultimi diciotto mesi? Cosa fare con l’ATAC? La risposta eccola: sposa 16 coppie omosessuali e va in strada a raccogliere il midollo spinale dai donatori volontari. E intanto Goffredo Bettini, il democristiano che è il vero Sindaco dietro le quinte, ride e gongola, e noi paghiamo.
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