Mi rifiuto di essere tacciato di antisemitismo, porca miseria, ma certe cose vanno dette! Bibi Netanyahu è una persona spregevole ed un bugiardo matricolato. Quanto racconta sul Mufti di Gerusalemme (che era un alleato di Hitler, non il suo guru o il suo consulente politico) è una balla strumentale che, detta nel bel mezzo dell’Intifada dei Coltelli, la dice lunga sulla debolezza politica e la ferocia ideologica di un governo intollerabile che, molto più dell’Intifada stessa, minaccia la sicurezza di Israele. Specie nel momento in cui intorno a Gerusalemme Stati importanti come Siria, Iraq e Libia cessano di esistere e finiscono nella sfera di influenza dell’ISIS e del fondamentalismo islamico. Fate attenzione: Netanyahu non si batte per uno Stato di Israele, ma per uno Stato Ebraico. Se non capite la differenza, maledizione, tacete. Netanyahu (e chi lo sostiene) è per Israele ciò che gli Ayatollah sono per l’Iran. Israele, quello vero, é un sogno magnifico di paese multietnico in cui gli ebrei, perseguitati in tutto il mondo, possano trovare un rifugio. Israele è uno dei pochissimi paesi al mondo che trasforma il deserto in bosco, la miseria in benessere, la difficoltà in sfida, e va difeso ad ogni costo da ogni uomo libero della Terra. Non a causa dell’Olocausto, ma anche a causa dell’Olocausto. I meriti ed i demeriti di Israele, 67 anni dopo la sua nascita, vanno ben al di là della tragedia ordita dai nazisti. Ma se qualcuno, come Bibi, vuole uno stato fondamentalista religioso, uno stato che scacci, massacri ed umili (come sta facendo) coloro che ebrei non sono e che da generazioni vivono in pace in Palestina, allora PROPRIO VOI avete tradito il vostro stesso sogno. Signor Netanyahu, la distanza tra lei, la sua politica e quella del nazifascismo si fa sempre più sottile. Per la sicurezza di Israele è necessaria verità, forza, onestà. L’antisemita tra noi, con la sua burbanza e la sua interessata mendace prosopopea, è lei. Se ne vada, liberi gli ebrei della sua pericolosissima presenza.
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