– La vendita dell’ILVA ad Arcelor Mittal è una benedizione, perché saranno costretti a rimettere a posto la fabbrica e ad evitare che continui ad ammazzare in media una persona al giorno tra incidenti e malattie. Quanto all’emigrazione, dal 1990 ad oggi, ogni anno, circa diecimila italiani vanno all’estero. Di loro circa il 2% è laureato, il resto è composto prevalentemente da disoccupati e non da persone che sfuggono la fame, la dittatura o la guerra. Ma di loro diciamo: vanno a cercare fortuna. Ogni anno circa ventimila persone irrompono in Italia, perché hanno fame, sete, paura. I due terzi di loro lascia l’Italia non appena ci riesce. Ma perché loro “rubano il lavoro” mentre i nostri “cercano fortuna”? Perché un ragazzo siriano o senegalese, che fà paura, è logicamente sporco e pare aggressivo, dovrebbe farmi più paura di un coatto di Ostia che lavora per la camorra, di un coglione di Conegliano Veneto che si veste di verde e va armato ai comizi della Lega Nord, di un nullafacente di Comacchio, di Poggio Mirteto, di Portici, di Porto Empedocle o di Milano che pensa solo a scopare, picchiare, avere un telefonino e delle collanine? Perché la politica corrotta ha bisogno che noi identifichiamo nello straniero il nemico. E noi, da bravi, lo facciamo. E da Palazzo Venezia aspettiamo nel prossimo Vaffanculo-Day un solo grido: alalà! Le strade saranno pulite, la criminalità vinta, l’economia baldanzosa, le femmine arrendevoli. Eia eia Alalà! Alalà! Alalà! … davvero non ci capiamo, temo che sia impossibile, oramai. Gli italiani all’estero vengono ricacciati? Non è vero. In Germania, specialmente a Berlino, i tedeschi si lamentano del fatto che ci sono 13’700 italiani di età fra i 21 ed 40 anni che, essendo cittadini europei, si sono trasferiti laggiù e non hanno mai imparato il tedesco ed hanno SUBITO ottenuto il sussidio di disoccupazione (600 Euro al mese). Questi italiani costituiscono un problema non razziale, ma di costi. La comunità turca è quella che strilla più forte (oltre 330mila persone solo a Berlino, che dopo Istanbul è la più grande città della Turchia), perché i turchi, i cui padri non si sono mai integrati e spesso appartenevano alla piccola criminalità, sono oramai alla terza generazione, perfettamente integrati, sono in Parlamento nella Democrazia Cristiana – non in un partito di fondamentalisti musulmani. L’Impero Romano assorbiva chiunque e ne faceva un Cives Romanus. Ma queste sono questioni di principio, voi siete mossi dal bisogno, storicamente proprio dell’estremismo di destra, di semplificare, semplificare, semplificare. In Italia vivono 50 milioni di persone, meno di quante ne fossero nel 1970. Troppo poche per mantenere le pensioni, dato che la popolazione invecchia. Per fortuna ci sono gli stranieri. Se l’economia italiana funzionasse, avremmo bisogno di almeno dieci milioni di abitanti in più. Se non ci fossero gli stranieri non avremmo più infermieri, badanti, braccianti, muratori, falegnami, fabbri, idraulici, camionisti. I ragazzini di oggi quei lavori non li fanno. Se sono con le spalle al muro vengono mantenuti in vita, senza far nulla, dai genitori e dai nonni – come accade anche nella nostra famiglia, non bisogna guardare lontano. Nella nostra famiglia ci sono persone che guadagnano da vivere perché hanno saputo sfruttare la corruttela della classe politica. Nella nostra famiglia ci sono persone che “risparmiano” sulle tasse. Quelle stesse persone che pagano in nero un immigrato per fare delle cose che noi non vogliamo fare. Siamo italiani. Pretendiamo che gli altri facciano ciò che noi non faremmo mai. Ma noi sputiamo sugli immigrati. Chi é che permette loro di fare casino in strada? La criminalità organizzata, che da loro un lavoro, una dignità ed una sicurezza sociale. L’assenza di senso civico, che a Roma porta a picchiare il vigile urbano che mette le manette al venditore abusivo. Gli immigrati sono un problema perché la sanità non funziona, la scuola non funziona, la polizia non funziona, la burocrazia non funziona. E voi credete che basterebbe togliere gli stranieri per risolvere il problema. E lo credete con tutti voi stessi, con una fede cieca e senza nessuna prova a sostegno, e la destra fascista e nazista vi dice che avete ragione, quindi voi rivalutate il fascismo. Ci sono dei momenti in cui mi viene voglia di dire: e sia, diamo l’Italia in mano ad una dittatura guidata da Brunetta, Ignazio La Russa, o magari Renzi e Berlusconi. Un paese in cui gli assassini di Casapound possano scorrazzare ed uccidere a piacimento, in cui i bambini ebrei debbano restare chiusi in casa per paura. Verranno ad uccidere proprio voi, per primi. Che stupore, eh? Ma la storia, a chi non la impara, non insegna nulla…

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