Accanto al mio tavolino di lavoro ho uno specchio che mostra me stesso seduto, di fianco. Non è un bel vedere. Ed è solo colpa mia. Mentre scrivo RAI Radio Uno trasmette prima “La carrozza di Hans” della PFM e poi “Io sono Irish” dei New Trolls, ed io ho il cuore talmente gonfio… Il tempo avrebbe dovuto fermarsi al 1977 e non andare mai più avanti. Non mi importa di crescere ed invecchiare, ma rivoglio quel mondo di allora con la consapevolezza di oggi. Cretino che sono. Ma la musica, la politica, la vita era così solare, straordinaria ed emozionante. E si sarebbe potuto fare così tanto, se mi fossi accorto di come stavano veramente le cose. Per questo mi fanno arrabbiare pigri e coglioni di oggi. Se un giorno vi dovesse sfiorare la consapevolezza allora rimpiangerete caro, rimpiangerete tutto. Ma io, se sono un bravo soldatino di piombo, devo smetterla con queste sciocchezze romantiche e vittimiste. Qui Gaber e Leopardi sbagliavano (“procomberò sol io…”). No. le uniche cose che vengono bene e sono utili sono quelle fatte insieme. Ma per poter costruire insieme a voi devo prima fare i miei compiti a casa e dimostrare di essere adulto. Però finitela di suonare Demetrio Stratos, maledizione! Oppure non smettetela mai. Mai. Mai. Mai

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