– Assassini. La Corte d’Appello ha assolto tutti coloro che erano stati accusati di aver ammazzato di botte il povero Stefano Cucchi, compresi i medici che erano stati condannati in primo grado per averlo lasciato morire. Assassini. L’indice alzato dei carnefici nei confronti dei parenti di Stefano è uno dei momenti più umilianti e disgustosi dell’Italia di questi anni. Assassini. Come a Reggio Emilia, a Roma con Giorgiana Masi, a Genova nella Scuola Diaz. Assassini. La rabbia diventa sempre più disperata. Il capo della FIOM Landini espone il progetto del sindacato per salvare le acciaierie di Terni: statalizziamole. Potrei dire: cretino. Invece temo che faccia parte dello stesso spettacolo tragico. Poliziotti assetati di sangue contro futuri disoccupati disperati. Mentre scrivo 500 lavoratori di Terni hanno bloccato la E45, adesso mandano le truppe antisommossa e finirà nuovamente a schiaffi. In questo gioco assurdo la cosiddetta sinistra strumentalizza la gente per farla picchiare, sapendo che tra i proletari in divisa ce ne sono tanti che sono aguzzini e bestie invasate senza controllo. Negli anni 70 il potere democristiano ed i suoi alleati del PCI sfruttarono la Strategia della Tensione, che costò centinaia di morti. Oggi nemmeno serve più. La nostra imbecillità è talmente grande che corriamo a farci maciullare e strumentalizzare con un entusiasmo sconcertante. I Grillini invocano la morte di questo o quello, poi Beppe Grillo vola a Palermo e grida che la mafia sia una cosa pulita che sia stata poi corrotta dalla finanza. Lo so che è difficile capire, ma è necessario. In questo modo permettiamo che gli assassini di Stefano Cucchi, agli occhi di parte del Paese, passino in secondo piano. Giuseppe Pinelli, Gaetano Amoroso, Francesco Lorusso, Giorgiana Masi, Ciro Principessa, Walter Rossi, Roberto Scialabba, tanti tanti altri, tutti morti senza condanne degli assassini. Ogni volta che ci si lascia andare allo scontro fisico, qualche ragazzo muore, e nessuno paga. Landini, mettiti una mano sulla coscienza. Se muore un lavoratore di Terni, la colpa sarà tua allo stesso modo del poliziotto che avrà sparato. Giustizia per Stefano Cucchi. Basta farsi picchiare in piazza per nulla e giustificare così la reazione violenta della Polizia. Assassini, tutti.
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