– Il mio Paese mi fa piangere di rabbia, di dolore, di disperazione, di impotenza, di incredulità, di indignazione. Il mio Paese è stupido, cattivo, ignorante, violento, barbaro, ladro, razzista, menefreghista, cieco di fronte a tutto ciò che non sia il suo piccolo tornaconto immediato. Il mio Paese distrugge ciò che i singoli creano e faticosamente costruiscono. Il mio Paese umilia l’arte, punisce l’intelligenza, manipola e stermina la debolezza. Il mio Paese è il genere umano, ne faccio parte anch’io. E non so come guarirmi.
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