– Ed ecco l’altra faccia della Germania, quella che pochissimi conoscono. Ho partecipato ad una riunione preparatoria per il lavoro della Commissione Parlamentare Federale sulle Finanze, nel giorno in cui viene fatto sapere che Loscher, il capo della Siemens, è stato fatto fuori con una congiura interna all’azienda guidata dal presidente del collegio dei sindaci, che era stato l’artefice dell’arrivo di Loscher quattro anni fa. La situazione della Germania è tutt’altro che rassicurante. Il ministro della difesa Thomas De Maizière (che è stato anche l’ultimo presidente del consiglio della DDR) ha bloccato il programma di sviluppo ed acquisto dei droni da ricognizione aerea perché sarebbero costati almeno 700 milioni di Euro in più rispetto a quando promesso all’inizio, ed ora è sotto il fuoco incrociato dei partiti, della stampa, delle lobbies industriali. Le banche e le assicurazioni, che dopo il disastro sui derivati ed i crediti subprime del 2009 erano state costrette ad accettare leggi più severe su quei mercati, si sono gettate sul credito facile per le navi ed hanno accumulato (in tre anni) crediti inesigibili per una cifra prudentemente stimata in 27 miliardi di Euro. La HSH Nordbank, che era in bancarotta come il Monte dei Paschi o la Banca Marche da noi, era stata salvata con un intervento statale che è costato oltre 2500 posti di lavoro nella pubblica amministrazione – solo che laggiù nessuno strilla. Sembrano storie diverse, ma sono la stessa questione. In Germania nella politica (e quindi nella giustizia, dato che i procuratori vengono nominati dai partiti), nelle banche, nelle assicurazioni e nei quadri dirigenti della Pubblica Amministrazione ogni manager ruba in media 1,15 milioni di Euro. Noi italiani, diciamocela tutta, siamo delle pippe, al confronto. Come fanno, senta che se ne sappia nulla? la giustizia, come è detto, è nominata dai partiti, e non esiste l’obbligatorietà dell’inchiesta. Nello scandalo della HSH, per esempio, la relazione finale recitava che “le responsabilità penali di quanto accaduto sono di un numero immane di persone nella banca, nelle assicurazioni, nella politica e nella Pubblica Amministrazione. Perseguirli tutti costerebbe troppo all’erario e taglierebbe la testa ai vertici dello Stato di Amburgo, creando una crisi irrisolvibile. Sicché si é deciso di archiviare”. Ma perché la gente non si incazza? Perché la Germania è andata molto al di lá di quanto abbiamo fatto noi. Da noi il politico trova il posto di lavoro fittizio ai figli scemi degli elettori. In Germania li paga per stare a casa e garantisce loro uno Stato, una burocrazia ed una sanità eccellentissimi, velocissimi, quasi perfetti. Quindi stanno tutti zitti. Anche perché sono orgogliosi di essere tedeschi e non vogliono che si sappia in giro che rubano tutti come gazze con il Ballo di San Vito. Però questo “miracolo” si regge su alcuni presupposti che non possono essere toccati: 1) tutti pagano le tasse, sicché lo Stato sa quanto può spendere; 2) Lo Stato paga i propri debiti a 30 giorni ed ha diminuito le tasse sulle aziende a livelli ridicoli; 3) L’intera politica e la diplomazia sono fatte di professionisti che vendono i prodotti tedeschi all’estero costi quel che costi, chi se ne fregano di come ed a chi; 4) Rubando bisogna fare attenzione a non trascinare l’azienda in rosso. Oggi, però, segretamente, tutte queste regole sono state violate. Per questo il Governo Merkel ha bisogno di schiacciare Grecia, Italia e Portogallo come schiacciò la DDR. Per questo la Germania paga profumatamente politici italiani che accelerino la dismissione dei nostri assets migliori, che perseguano Finmeccanica ed ENI, che dichiarino guerra alla Pubblica Amministrazione. Peccato che la protesta in Italia sia stata monopolizzata da quel cretino ignorante ed eterodiretto di Beppe Grillo ed al Governo abbiamo delle nullità come Letta, Alfano e Bonino. Avessimo dei politici con i coglioni, come sessanta anni fa, ci sarebbe da divertirsi.

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