– Flavio Pasotti non è solo un amico da sempre, ma un imprenditore onesto e coraggioso, un uomo intelligente, pieno di spirito e di passione politica. L’ho visto inseguire gli aquiloni più alti, le chimere più straordinarie, i sogni più arditi, ma sempre permeato di una lucidità unica, di un pragmatismo pieno di sense of humour ed una capacità propria di noi tutti, bimbi che siamo, di appassionarsi per un nonnulla, pronti a salire su ogni carro dei perdenti. Un ottimista. Ma oggi scrive così: “Cari amici, chi mi conosce sa che difficilmente io sono pessimista e chi mi conosce sa anche che difficilmente sbaglio quando “a naso” anticipo i risultati economici dei trimestri. Quando in questi mesi leggevo sui giornali giudizi speranzosi sull’economia spiccavo dalle labbra un cordiale invito e chiudevo le infauste pagine. Infauste perché dire che le cose stavano migliorando, dato che non era vero, significava rinviare in avanti qualsiasi atto potesse cambiare la situazione. Ora il ministro Padoan si è presentato dicendo che il quadro congiunturale si è gravemente deteriorato. Ha ragione ma andava detto prima. Il quadro è semplicemente drammatico. Qualche elemento empirico: a) l’associazione che riunisce le società di leasing ha rilasciato le prime statistiche sul 2014 e sono da tragedia. L’intero settore Energy è crollato a meno dell’1% degli impieghi con meno di 90 impianti finanziati tra fotovoltaico, eolico, biomassa, idroelettrico, cogenerazione e biogas. Una miseria, considerato dovrebbe essere un settore vivo e considerato che è anche un settore propiziato da sostegno tariffario; b) si è aperta a Milano la Bimu, la più importante delle fiere delle macchine utensili per la meccanica, una delle più importanti fiere a livello europeo. Visitatori uguale a zero, la mattina il vagone della metro che arriva a Rho è desolatamente vuoto. Gli espositori confermano una robusta flessione del mercato export e il nulla su quello nazionale; c) il dottor Ghizzoni, AD di Unicredit, persona che conosco poco, direi schiva ma normalmente lucida, qualche giorno fa mi diceva che a luglio ha messo a disposizione una quota significativa di risorse per investimenti, ha fatto il giro dei principali clienti per raccogliere prenotazioni ma il budget fissato è rimasto un miraggio; d) Il settore Moda è incazzatissimo per le sanzioni contro la Russia perché gli stanno bruciando la stagione; non è l’unico settore, anche l’agroalimentare ulula e chiunque faceva affari dalle parti di Mosca si trova di fronte a uno stop di mercato dagli esiti imprevedibili; e) la Cina fallirà l’obiettivo di un tasso di crescita al 7,5%, attestandosi probabilmente un punto e mezzo sotto. Ora, che nonostante tutto ci sia qualcuno che va bene è’ una fortuna collettiva, ma la situazione generale è tremenda: siamo alla fine del sesto anno di guerra, la crisi è durata più della prima e più della seconda guerra mondiale, senza aver nemmeno alimentato una domanda di guerra. O ci mettiamo mano o aspettatevi solo macerie. L’Italia uscirà malissimo, profondamente trasformata nei fondamenti della sua società e della convivenza civile, con una quota di economia di mercato inferiore al passato e un problema di assistenza pubblica terrificante. Poi continuiamo pure a discettare su tutto il resto…” Che fatica, ogni mattina, alzarsi e caricare quel po’ di ottimismo necessario, che poi è solo voglia di vivere, ed affrontare questo stramaledetto ed amato Paese di bambini ciechi e viziati..

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