Grazie a Niccolò Rinaldi vengo a sapere la seguente notizia: “CORTE DEI CONTI, SEZ. I GIUR. CENTR. D’APPELLO – sentenza 4 febbraio 2015. La Corte assolve l’allora Presidente della Provincia Matteo Renzi per delibere attributive a personale dello staff privo di laurea del trattamento economico previsto per il personale laureato; infatti, manca l’elemento psicologico, trattandosi di un “non addetto ai lavori” che non era in grado di percepire tale illegittimità e che è stato tratto in inganno dai pareri favorevoli”. Tradotto in italiano: Matteo Renzi ha violato la legge, ha dato dei posti di lavoro a chi non doveva averli, ha creato una perdita consistente per le casse dello Stato, ma resta innocente, perché considerato incompetente e magari anche un po’ scemo. Ed ora provate a ripetermi che il Patto del Nazareno non sia più valido, e che questo governo sia l’inizio di una nuova era per l’Italia. Comunque: pochi giorni dopo quel giudice della Corte dei Conti è stato promosso per decreto del presidente del consiglio alla Corte di Cassazione. Appunto.

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