Riassumendo, e cercando di evitare la mia ed altrui isteria. Ignazio Marino era un Sindaco goffo ed arrogante, che non e riuscito (anche perché il “suo” partito gli remava contro, ma anche perché fino all’ultimo non ha capito come funziona il Comune di Roma) a mettere in pratica che pochissime idee, ed anche pasticciate. Ma è stato fatto fuori perché sta arrivando il Giubileo e con lui al Campidoglio era complicato spartirsi la torta tra compagni di merende. Complicato, non impossibile. La gente ora litiga sugli scontrini, di politica non parla nessuno. Grazie alla nota legge linguistica della desemantizzazione (più volte ripeto la parola culo, e meno sarà sporca), Marino è santo. Trasecolo, ma tra secolo e secolo, noi romani restiamo quelli delle 23 coltellate e delle eterne lacrime di coccodrillo. Io pure.

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