Da ieri sera siamo di nuovo in tre: Alessia, io e Daniela. Vestita da Mary Poppins arcigna (ma con un cuore grande così) l’Avvocato Daniela Camera ha fatto il suo felicissimo esordio in questa truppetta di scalmanati, in una serata indimenticabile in quel di Cellole, a pochi metri da Baia Domizia, in una notte di pioggia torrenziale in cui il calore della meravigliosa villa di Assunta e Romeo, insieme ai manicaretti e ad una compagnia di svitati allegri e festosi, hanno scaldato la stanza, i nostri cuori e la nostra memoria. E che roba, accipicchia! Le sapevano tutte, con i testi! Qualunque canzone preistorica io abbia cantato, non c’era nulla da fare, il coro partiva già dai primi accordi! Quando poi abbiamo raccontato dell’impossibile storia d’amore afghana tra me e Davide (il che avrebbe potuto essere un momento delicato, oltre che fasullo), i convenuti se la ridevano a crepapelle, dandoci l’impressione di essere a casa, con la nostra famiglia. Per il primo spettacolo di Buru Buru nella nuova edizione non poteva esserci un esordio migliore: Assunta, Daniela, Romeo e Davide ci hanno mostrato che, al di fuori delle città, esiste un’Italia pulita, intelligente, colta, allegra, che si ricorda ancora cosa voglia dire volersi bene, e pratica questo sport con tenacia e candore. Il viaggio di ritorno, con Michela a guidare spettacolarmente in una ridda di difficoltà inenarrabili, è stato dolce, nonostante la pioggia: benvenuta Daniela! Vedrai che te ne pentirai amaramente, di essere salita sul carro di questi sciamannati. Evviva!

Lascia un commento