– Tramonta il sole su un’Italia furente e sbigottita e noi, al centro di Roma, ci prepariamo per quella che (temporale permettendo) potrebbe essere una giornata peggiore del 15 ottobre dello scorso anno – la peggiore dai fatti della Scuola Diaz al G8 di Genova. Un anno fa le unità speciali della Polizia avevano trasformato una manifestazione pacifica in un massacro mirato di cittadini inermi, salvo poi lasciare San Giovanni in Laterano in balia degli hooligans deficienti di una finta ala movimentista che voleva in quel modo pubblicizzare il proprio diritto ad esistere, se non a parole (dove non saprebbe come e per dire cosa) a pugni e cercando di ammazzare un Carabiniere lasciato colpevolmente isolato dal resto della sua unità. La caccia all’uomo che seguì il 15 ottobre, diretta non contro chi aveva picchiato a San Giovanni in Laterano ma contro i cittadini qualunque che cercavano di nascondersi dalla follia, non è servita a far scappare il morto. Poche settimane dopo il governo Berlusconi fu costretto a dimettersi, e per le strade la gente cantava e ballava come dopo la vittoria nella Coppa del Mondo. Ancora follìa. Un anno dopo, il governo antidemocratico e suicida di Mario Monti ha portato l’Italia in una situazione ancora più disastrosa, riuscendo in dodici mesi là dove vent’anni di ruberie e deliri dei vari governi succedutisi dopo la fine della Prima Repubblica non eranbo riusciti a portarci. Una crisi peggiore di quella del 1929, senza prospettive, senza speranza, senza modo di ribellarsi democraticamente. Lo Stato sta preparando la giornata di domani con cura: tra Ilva, Carbosulcis, Italcementi e compagnia cantante domani è riuscito là dove nemmeno il sindacato confederale negli anni 70 era mai riuscito: migliaia e migliaia di persone verranno a Roma pronte a tutto per la disperazione. A Padova la Polizia entra in classe e rapisce, picchiandolo e trascinandolo per terra, un ragazzino di dieci anni. L’IVA viene aumentata dopo che per mesi era stato promesso il contrario. Un italiano su quattro è senza lavoro. Le banche non solo hanno risucchiato tutti i risparmi fatti a causa delle misure di Monti, ma hanno ripresa oa giocare con i derivati. Chi non fà parte dei circhi della volgarità infame ed intoccabile delle Regioni (di destra, di sinistra, di centro), dove si gettano miliardi davanti al ventilatore per cose disgustose ed impensabili, è alla disperazione: non ha i soldi per pagare le prossime tasse, le piccole aziende crollano (oltre il 15% in otto mesi, non era accaduto nemmeno durante la Seconda Guerra Mondiale), la gente va in bicicletta (per la prima volta dal 1942 la vendita di bici ha superato quella di auto). E la Polizia si prepara. Io prego tutti i cittadini italiani, domani, di restare a casa. Non venite, vi stanno aspettando. Non vi permetteranno di manifestare civilmente e democraticamente. Stavolta hanno davvero bisogno del morto. E se gliene darete la possibilità, si prenderanno con la consueta stupidità animale, ferocia inusitata, cattiveria sordida ed arroganza paleodemocristiana ciò che vogliono. A Padova ce l’hanno fatto vedere. Non si fermeranno nemmeno di fronte ai bambini.
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