– Stasera al Circolo D-Sotto di Trieste abbiamo passato due ore di magìa. Ci sono dei momenti in cui sali sul palco e sai che non sei solo, che il pubblico è salito con te, trattiene il respiro, ti prende per mano, ti abbraccia, ti corre intorno come un allegro fantasma della tua vera umanità, ti sorride dal cielo. Stasera a Trieste c’erano amici eterni e persone che non conoscevo – e tutti mi hanno detto che si erano divertiti ed uscivano commossi. Ci hanno detto che una roba così non l’avevano vista e sentita mai. Ora, so bene che alla fine di una serata così abbiamo tutti la tendenza ad essere gentili e complimentosi, ma la verità è che eravamo davvero in tanti, su quel palco, tutti stretti ed abbracciati. Trieste non è una città, ma un sentimento. Molti dei suoi abitanti non lo sanno, ma gli altri regalano energia, emozioni, fiducia, speranza. Dopo questa notte magica e perfetta so che Carlotta Piraino ed io possiamo veramente arrivare a toccare il cuore. Markus Büchel, Eric Kießling, Frank Schlebeck, Chris Hielscher, Emanuele Cannatella Joint Sax, Paolo Acquaviva e Tommaso iacoviello hanno suonato come incantatori di serpenti, come un dono del destino, come l’epifania dei Re Magi. E noi, sul palco, abbiamo vissuto una notte indimenticabile di emozioni fortissime. Oggi so una volta di più che la vita è meravigliosa e sorprendente, che Trieste è un sogno, che gli amici di qui sono un immenso cuore ed un dono incredibile. Grazie.

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