Paolo Pantaleoni, segretario della sezione di Rifondazione Comunista di Rimini, scrive su Facebook che i due marinai italiani, che da anni vengono usati come ostaggio dalla giustizia dell’India, andrebbero impiccati. Fabrizio Florestano, coordinatore di Fratelli d’Italia a Ferrara, scrive che basterebbe gliene dessero il permesso, e lui i negri li ammazzerebbe a gruppi di cento man mano che sbarcano. Due coglioni pericolosi, un unico sentire. Ma per essere sincero loro non mi fanno paura. Me lo immagino Florestano, mitra in mano, che spara sulla spiaggia di Lampedusa. Una scarica, poi i sopravvissuti lo mangerebbero crudo, giustamente. Mi fa più paura Matteo Salvini, che specula su questi deficienti e li spaccia per il “Paese reale”, che secondo lui ha democraticamente ragione. Mi terrorizza la maggioranza assoluta degli italiani, fatta di egoisti furbetti e ignoranti, che ritengono le proprie ragioni indiscutibili e l’esistenza degli “altri” un ostacolo odioso ed ingiusto. Che non ha pagato le tasse e pretende un servizio. Che al lavoro ha cercato di fare il meno possibile e sputa sui nullafacenti. Che si è indebitato con il credito al consumo e sfotte la Grecia. Che ha paura dell’Islam ma poi picchia la moglie (quando va bene), fotte le prostitute minorenni, gode quando nei film i bianchi sgozzano migliaia di “altri”, e via di seguito, per ore. La democrazia consente a chi non sa e non vuole sapere, a chi non accetta responsabilità ma pretende, a chi odia la complessità ma vuole indirizzare una decisione (senza apparire), a chi chiede onestà ma si batte per qualunque scorciatoia, di votare e dotare il nostro Paese di un governo che, come si vede, dice bugie da 25 anni – non importa quale coalizione lo guidi – e non ha nessunissima idea di come migliorare le cose mantenendo il consenso. Anche in Italia, se l’intelligenza è minoranza, il pensiero è pura elite. Quanto all’Anstand ed alla Aufrichtigkeit, due concetti della cultura tedesca che, in italiano, non possono nemmeno essere tradotti, perché inconcepibili, vengono praticati segretamente, con il terrore di essere scoperti. Se Berlusconi ha sdoganato la volgarità ed il ladrocinio, Rutelli e D’Alema hanno sdoganato la mendacia, il tradimento e la corruttela, Mario Monti la fine della sovranità nazionale con lo scopo di aiutare una banca, Beppe Grillo e Matteo Salvini hanno reso “positivi” l’orrore del fascismo e del nazionalsocialismo, come anche hanno legittimato l’uso della violenza. Matteo Renzi, invece, che in un uomo solo riassume tutte queste splendide qualità, ha sdoganato il ridicolo di cui siamo coperti, credendo di renderlo sexy. La democrazia muore, democraticamente. E la maggioranza silenziosa si arma. L’unica cosa che mi solleva l’umore è sapere che, come sempre, gli ammazzasette burbanzosi e rutilantemente volgari della prima ora saranno i primi a cadere.

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