Il dibattito ed il voto sulla mozione di sfiducia contro il Ministro Toninelli hanno mostrato che TeleDimaio ha iniziato ad avvitarsi, come un aereo che cade in picchiata. Le strampalate e stentoree affermazioni oramai provocano solo imbarazzo e risate, e Toninelli passa il tempo a giocare con il cellulare o a guardare fissamente nel vuoto. Quando un senatore del PD gli dà una lista delle opere da sbloccare (visto che si cerca di votare un decreto sblocca-cantieri e Toninelli dice di non sapere cosa e dove, naturalmente), il Ministro si ritrae come un bimbo che teme un ceffone. Siamo al redde rationem. Il M5S ha votato, appoggiando la Lega, tutta una serie di misure di estrema destra che sono alle antitesi di quanto avevano promesso di fare. Oramai la scusa del dover mediare in un governo di coalizione non regge più. I Grillini sono una setta religiosa di estrema destra, che sottoscrive accordi con partiti neonazisti, che dei suoi slogan (“Onestà, onestà, onestà” ed “Uno vale uno”) oramai si vergogna, perché li ha traditi tutti. Il modo in cui la Giunta Raggi partecipa alla spartizione dei soldi del malaffare fa schifo, e quando Raggi dice che loro hanno sequestrato le proprietà dei Casamonica, mente, non è merito suo, ma della magistratura. Il merito di Raggi è che metro e bus non funzionano più da tre anni, che l’immondizia non viene più raccolta, che i dati sulla differenziata sono barzellette, che i nazisti si tengono gli edifici occupati e la povera gente viene sbattuta per strada, che la cura degli alberi e dei giardini è stata abbandonata, che la violenza viene incentivata, perché la sera Raggi fa spegnere le luci stradali nei quartieri più pericolosi. Nel frattempo, a livello nazionale, il peggio non sembra aver fine: il sussidio di disoccupazione (che punirà i barboni, i senza tetto, i mendicanti, i portatori di handicap, i pensionati più poveri, che non prenderanno nemmeno un centesimo) costerà uno stonfo e non funzionerà, perché l’ANPAL ha già detto che non avrà posti di lavoro da offrire. Per giunta, persino i maggiori talk-masters di TeleDimaio (Giggino ed il Gran Ciambellano Conte), che fino a poche settimane fa promettevano che ci sarebbe stato il boom economico, ora si accorgono che sarà necessario trovare tra i 40 ed i 70 miliardi entro la fine dell’anno – più tasse, meno servizi, forse un prelievo forzoso sui conti bancari dei cittadini – invece che rinunciare al suicidale sussidio di disoccupazione. Il governo cadrà presto, i Grillini non sono in grado di affrontare la discussione sulla patrimoniale e le nuove leggi di bilancio, che sanciscono il disastro che hanno combinato in nemmeno un anno di gestione dello Stato. Se fossi Papa io, anche quando annunceranno la crisi, voterei nell’urna contro la caduta del governo. Devono pagare con il ridicolo e le forche caudine il sangue dei prossimi decenni che la popolazione italiana pagherà per i dieci mesi della loro follia, corruzione ed ignoranza. POST SCRIPTUM. Dimenticavo: poche settimane fa il governo degli onesti ha speso 3400 Euro per comprare tante tantissime copie di un libro di Paolo Savona che nessuno vuole leggere, perché anche quell’uomo lì, che per la destra era già sputtanato da anni, si è coperto di ridicolo. Ma il M5S non indietreggia mai, nemmeno ai furti da pezzente, e quindi perpetra a manetta…

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