Le reazioni del mondo “politico” alla candidatura di Virginia Raggi a Sindaco di Roma mi fanno innervosire. Pare che la cosa fondamentale sia che si tratta di una donna bella che ha sposato un uomo brutto, che abbia lavorato da stagista da avvocati di cattiva reputazione, ed ora che abbia avuto una presidenza in una società di canaglie legata ad Alemanno – anche se quest’ultima scoperta è effettivamente una cosa grave. Ma se il PD è riuscito a far eleggere Vincenzo De Luca a Presidente della Regione Campania, mi pare che le macchie sul curriculum di Virginia Raggi siano nulla. Nemmeno mi piace la propaganda psicogrillina, che la dipinge come una semplice e tenera mogliettina di borgata, che ama bici e moto, e che in realtà si interessa di problemi quotidiani – una sorta di Ombretta Colli romana. Il centro della questione é che Virginia Raggi ha un programma irrilevante, e crede di poter fare il Sindaco di Roma con un sorriso ed un eloquio che agli analfabeti funzionali potrà sembrare impressionante. La signora Raggi dà piuttosto l’impressione di non sapere cosa farà. In questo non è sola. La Signora Meloni, come programma, ha ancora meno. Del candidato del PD non si sa nemmeno il nome, che non lo conosce nessuno, il programma del PD non esiste. L’unico candidato ad avere un programma vero è Alfio Marchini – pagine e pagine di idee che non interessano (purtroppo) a nessuno. Con molte delle sue idee non sono d’accordo, alcune le trovo addirittura buffe, ma rispetto il fatto che abbia qualcosa da dire. Per me Virginia Raggi o chiunque altro è lo stesso. Si tratta di rappresentanti di lobbies differenti, che mi importa quale gang di canaglie governerà il Comune, se si tratta comunque di gente che non ha nessun progetto credibile per Roma? Ai giornalisti che fanno scoop veri o presunti su una ragazza di una famiglia potente, ma poco appariscente, ricordo che la signora Raggi appartiene ad una generazione che, dopo l’Università, avrebbe accettato di lavorare anche per la Banda Bassotti, pur di avere un lavoro. Ma nessuno di voi ha scoperto – o nemmeno cercato di capire – chi si celi dietro di lei ed abbia fatto in modo che venisse nominata con il procedimento antidemocratico e surreale del voto telematico grillino. In ogni caso: anche se la signora Raggi ha avuto un’avventura con questo o quello, ha lavorato per questo o quello, non mi importa nulla. Vorrei che faccia il Sindaco risolvendo alcuni problemi della città e la misurerò su questo. Per questo motivo, con amore, voterò Cesare Greco.

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