– Stavolta volevo stare zitto. Ogni anno, nel Giorno della Memoria, si tende a scrivere le stesse cose. Ma alla fine accade sempre qualcosa… oggi il camerata Marcello Veneziani, su “Il Giornale” sostiene che la tematizzazione dell’Olocausto sia un’operazione pubblicitaria degli ebrei per sostituire questa tragedia all’assassinio di Cristo nell’immaginario collettivo, così da ebreizzare i cristiani. Cerco di non scrivere mai parolacce. Poi, per strada, due ragazzetti che discutono: ma che è colpa nostra se 70 anni fa i nazisti hanno sterminato 6 milioni di ebrei? Perché continuate a romperci con questa roba? Allora mi rendo conto che della Shoah non si parla mai abbastanza. Se l’antisemitismo esiste ancora, nonostante l’orrore dell’Olocausto, e per giunta vive una congiuntura favorevole, è colpa mia, tua, tua, tua, di noi tutti. Non ho partecipato alla persecuzione, non ero nato, ma oggi non sto facendo abbastanza per evitare che una cosa del genere possa ripetersi. Perché oggi esiste una quantità immensa di imbecilli sanguinari – e di manipolatori che sono pronti ad usarli – che sarebbero pronti a replicare l’Olocausto, e con soddisfazione. Ognuno è responsabile di questa possibilità ricreatasi nel vuoto di coscienza, istruzione, senso di responsabilità ed educazione che regna in Italia come altrove. Naturalmente esistono scelte dello Stato di Israele che soffiano sul fuoco. Dall’una e dall’altra parte della barricata esistono imbecilli e gangsters. Lo ripeto: non sono antisemita se critico le scelte politiche del governo israeliano, e quindi mi riservo questo diritto. Ma nessuno si azzardi ad alzare un dito sugli ebrei. Nessuno. A qualcuno scoccia se un popolo invochi l’intoccabilità dopo uno sterminio di tali proporzioni? Sapendo peraltro che lo sterminio non venne portato avanti solo dai nazisti, ma che anche nell’Unione Sovietica per decenni essere ebreo era tutt’altro che una passeggiata? Ma siete matti? Sì, siete matti. Vi scandalizzate giustamente perché la criminalità organizzata, a Cassano Jonico, brucia un bimbo. Ma difendete coloro che di bimbi ne bruciarono oltre un milione. Camerata Veneziani, che ti venga un colpo, che ti colpisca un fulmine. Sono obbligato dal mio essere democratico a lasciarti la libertà di scrivere. Non posso usare violenza contro di te. Ma che nessuno alzi un dito contro gli ebrei. Nessuno.

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