Scrive Claudio Lo Jacono, e condivido pienamente: “Dunque la Russia ha da sempre saputo quale parte sostenere nella guerra civile in Siria, mentre l’Occidente, a tre anni dall’inizio delle ostilità, ancora non ha capito chi deve appoggiare. Sa solo ripetere, in modo monotono e sostanzialmente inutile, che Baššàr se ne deve andare, senza indicarci quali gruppi abbiano il sostegno di Washington e quale personalità li rappresenti per davvero. Intanto, poco tempo fa, gli USA hanno consegnato armi a gruppi ostili al regime dittatorial-familiare alawita di Al-Asad. Gruppi numericamente insignificanti (l’Esercito Siriano Libero, الجيش السوري الحر, tanto per essere chiari). Tanto insignificanti che essi sono stati costretti a consegnare ai loro cosiddetti “alleati” contro Asad di an-Nusra quell’armamento.
Splendida dimostrazione d’incapacità e d’insipienza degli uni e degli altri, che fa perfettamente capire l’irritazione del generale statunitense John Allen – responsabile della lotta a Daesh, assai critico verso la pavida linea di Obama – che ha rassegnato le proprie dimissioni. Intanto la Russia ha cominciato a bombardare con la sua aviazione le postazioni di Nusra, suscitando le veementi proteste statunitensi che negano siano state colpite posizioni di Daesh (come asserito da Mosca), bensì quelle, appunto, di Nusra.
Ora qualcuno mi spieghi se Nusra è alleato dell’Esercito Siriano Libero o se sia contiguo, invece, a Daesh.
Non capisco. Qualcuno non me la conta giusta”.

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