– Piango per le immagini di Lampedusa. Piango per le immagini che so delle zone di guerra. Piango per la rabbia perché so di quanto sia colpa nostra, del colonialismo, della violenza e dell’orrore che imponiamo nelle loro terre. Piango per l’orrore del fondamentalismo religioso, che umilia, opprime muove all’omicidio ed al suicidio in tutto il mondo. Piango il mio egoismo, la mia paura, il razzismo schifoso di migliaia di righe lette in queste ore. Piango il fatto che, come topi di laboratorio, rinchiusi nel labirinto del nostro pianeta insanguinato ed offeso, lottiamo fra noi invece che cercare una via d’uscita. Piango perché l’essere umano è cattivo, ed io sono un essere umano. Impotente, pigro, stanco, solo, spaventato. Vorrei andare a casa, ma casa, nella società del consumo di oggi, è stata abolita per decreto, con l’appoggio democratico di tutti. Non avendo un luogo in cui andare, quando corro, scappo. Ma, lo ripeto alle centinaia di migliaia di fascisti, razzisti e fautori dell’ineluttabilità del medioevo: le nazioni non esistono, esiste un pianeta, lo stiamo uccidendo – e ci massacriamo l’un l’altro. Non crediate: nemmeno voi siete al sicuro: “Anche se voi vi credete assolti, siete per sempre coinvolti”.

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