L’onestà non esiste. Esistono singole persone oneste, la stragrande maggioranza delle quali, messa con le spalle al muro, farebbe cose disoneste. Coloro che inneggiano all’onestà sono, tautologicamente, disoneste. L’essere umano è predatore, ladro, bugiardo – tutte caratteristiche che migliorano la sua capacità di sopravvivenza. Per questo motivo esistono le regole, le leggi, e chi è chiamato a farle rispettare con punizioni esemplari. Ma in tutte le nazioni esiste un consenso strisciante e segreto sul fatto che, in realtà, quelle regole le vogliamo per gli altri e non per noi. I popoli decadono perché più vivono nel benessere, più esteso è questo consenso contro le leggi, meno valgono le regole e regna il sopruso. Basta guardare agli Stati Uniti, che da sempre sono la nazione più corrotta, violenta, repressiva, antidemocratica e bugiarda del pianeta. Dove non si ammazza la gente nei gulag, ma la si convince che sia meglio ammazzarsi a vicenda. La politica non è onestà, ma il rispetto delle regole – e soprattutto la ricerca di soluzioni pragmatiche ed efficaci. Se le regole non le si conoscono, non si può fare in modo che qualcuno le rispetti. Chi fa politica vive nell’essenza del genere umano: sudore, merda, sangue, sperma. Paura e pigrizia, le due forze che muovono il mondo. Chi fa politica prende decisioni impopolari, spesso disumane, perché deve badare al “bene collettivo”, che non è il bene del singolo. Per quest’ultimo, ognuno faccia da sé. Invece è invalsa la credenza che chi comanda debba aiutare non i più deboli a vivere dignitosamente, ma i più furbi ad evadere le regole ed umiliare gli altri. Il Grillino è un essere umano. Ma gli hanno raccontato che lui sia altro e, per difetto di consapevolezza ed autostima, ci crede. Così la IG Farben di Hermann Schmitz e la Deutsche Bank di Hermann Abs costruirono il nazismo. Beppe Grillo, per fortuna, è un vanaglorioso sborone un po’ canaglia, ma in fondo è ok. Non vuole invadere la Polonia, gli basta mangiare bene a Boccadasse. Ma i suoi adepti hanno stufato. Vittimismo, cialtroneria, vittimismo, ignoranza, vittimismo, doppiopesismo, vittimismo, disonestà intellettuale. La vita è altrove.

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