– Pierluigi Bersani sembra preoccupato della possibilità che gli elettori della Lega Nord, poverini, rimangano senza forza politica di riferimento, e si candida a ricoprire anche quella porzione di cielo. Bravo. Nella sua folle corsa verso il centro ha superato a destra tutti, sinanco Bossi e Fini. E per giunta ci sta vendendo la modifica della legge abrogativa dell’articolo 18 come un grande successo. Ancora una volta applica alla perfezione gli insegnamenti di Berlusconi. Se hai un problema occupati di altro, fai finta di aver cambiato qualcosa d’altro, gridalo forte, finché la gente si sarà dimenticata del problema vero: la disoccupazione, la fine della capacità di creare ricchezza dell’imprenditoria italiana schiacciata dalle tasse e dal sistema bancario. In cambio del nulla Bersani ha accettato di esentare le banche dall’IMU. Così ha ottenuto ciò che nemmeno Berlusconi avrebbe mai osato (anche perché presumo che in cuor suo Berlusconi sarebbe contrario): le banche, che controllano antidemocrayicamente l’Italia attraverso i loro rappresentanti nel Governo, ottengono l’esenzione da un’altra tassa in più, scaricandone il peso sui cittadini. Una vergogna che il governo di coalizione reazionaria sostenuto da Bersani,Alfano e Casini avrà sulla coscienza. asca.it/news-Lega_Nord__Bersani__dove_e__finita_la_ragione_originaria_-1142609-POL.html

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