Non credo che sia rilevante avere le prove che il voto turco sia stato truccato. Credo che sia rilevante capire fino in fondo che in quel Paese, migliaia di persone, ieri, sono state condannate a morte tra atroci sofferenze – i Curdi prima di tutto. Che il pensiero è stato abolito, l’umanità calpestata, e che noi Europei stiamo a guardare, e crediamo che la cosa finisca lì. Ovvio, non abbiamo il diritto di immischiarci negli affari interni di un altro Stato. Ovvio, Erdogan truciderà i migranti al posto nostro. Ovvio, il Gruppo Atasay, un manipolo di mafiosi, guidato da Erdogan e dal consuocero, le cui propaggini sono state messe sotto inchiesta per diversi crimini persino in Italia (prima che la diplomazia bloccasse tutto), è un partner commerciale importante di diverse aziende italiane. Ovvio, i Turchi dovrebbero cavarsi le castagne dal fuoco da soli. Ovvio, mettersi contro la Turchia vuol dire danneggiare ulteriormente gli squilibri in Medio Oriente. Segretamente sappiamo che non ce ne frega una stramaledetta minchia di ciò che accade da Istanbul in giù, e crediamo superstiziosamente che le dittature e le concentrazioni di potere politico, economico e militare aiutino l’economia. Traduco: ci convinciamo che ci facciano rotolare le monetine in tasca, di cui abbiamo bisogno per vacanze, abboffate, telefonini e trombatine senza impegno (che le altre finiscono in solitudine, noia o massacri). Bravi. Ma ora, invece di aprile 2017, scrivete aprile 1933. Al posto di Turchia scrivete Germania. Forse capirete in quale direzione stiamo andando. Lo ripeto. Gli Stati Nazionali sono morti. Ciò che resiste sono i regimi dittatoriali ed i Paesi vassalli, come noi. La differenza? Noi entreremo in guerra democraticamente, per paura di disturbare i manovratori. In ossequio alle forze che governano l’umanità intera: la paura e la pigrizia. Altro che il denaro, la morale, l’amore. I Governi dei cosiddetti Stati Nazionali, che sono uffici lobbystici burocratici e pavidi, succubi degli interessi ondivaghi di chi dirige, in modo inefficiente e pieno di superbia, industria e banche, non solo non servono più, ma sono un danno. Aveva ragione Marx. Il popolo, per unirsi, dev’essere proletariato. Noi siamo servi. Tutti servi.

Lascia un commento